martedì 24 settembre 2024


10/02/2021 10:53:39 - Manduria - Attualità

«La campagna elettorale è finita. Non serve confondere la gente. La mia giunta? E’ questa, non si cambia»

«La campagna elettorale è terminata da un pezzo. Conosco il gioco delle parti, ma non accetto, da chi non ha ancora assorbito la sconfitta, gli attacchi sul piano personale. Io vivo la città da tanto tempo e ho acquisito una certa credibilità agli occhi della gente e ho le spalle larghe. Ma sbaglia chi, pur di gettare discredito, continua a parlare di mafia e corruzione. Il nostro Comune ha subito l’onta dello scioglimento del consesso per infiltrazioni mafiose. Il commissariamento è terminato e a Manduria si è voltata pagina».

Gregorio Pecoraro, eletto ad ottobre per la terza volta sindaco della città, esprime il proprio giudizio sull’avvio della nuova consiliatura.

«Si continua a respirare ancora aria di campagna elettorale» afferma il primo cittadino manduriano. «Comprendo il ruolo delle minoranze, ma ritengo che non bisogna perdere di vista la legittimità degli atti e la possibilità di compiere delle scelte discrezionali, proprio perché consentite dalla legge. Molti cittadini non comprendono questo passaggio e c’è chi ci specula, creando confusione».

Chiusa questa parentesi, il sindaco Pecoraro passa la lente di ingrandimento sui primi mesi di questa nuova esperienza.

«La pandemia in corso (che ha costretto alla quarantena anche alcuni dipendenti) ha condizionato sicuramente la nostra azione amministrativa. Questo periodo è comunque servito per compiere un inventario della situazione nei vari settori, a porre dei paletti e ad avviare la programmazione. Un esempio? Già da alcune settimane siamo impegnati nella programmazione della prossima stagione estiva.

Abbiamo poi dovuto gestire il non facile passaggio della gestione del servizio di igiene urbana. Ci sono state delle difficoltà nell’avvio della gestione della Gial Plast, che gradualmente stiamo superando. Ma, soffermandomi proprio su questo servizio, inviterei la gente ad una maggiore collaborazione».

Il riferimento del primo cittadino è all’abbandono di rifiuti sia nelle periferie, sia lungo le marine.

«Bisogna avere maggiore rispetto dell’ambiente e, più in generale, della città» è il concetto espresso dal sindaco Pecoraro. «Purtroppo non possiamo risanare ogni giorno tutte le discariche che si formano in vari punti di Manduria e della litoranea: sarebbe un servizio aggiuntivo rispetto all’appalto in vigore e verrebbe a costare una somma che le casse comunali non possono permettersi. Coloro che abbandonano i rifiuti nella litoranea probabilmente sono le famiglie che godono di una agevolazione tariffaria in quanto residenti solo nei mesi estivi. Costoro dovrebbero portare i rifiuti a Manduria.

Saremo costretti ad installare, mio malgrado, le foto-trappole. Una volta le trappole si usavano solo per i topi… Ora questi strumenti sono necessari per punire chi non rispetta l’ambiente».

Infine un commento sul passaggio dell’intero gruppo consiliare di “Città Più” nei Verdi.

«Non avrà alcun riflesso sulla giunta, composta da assessori che, pur se alle prime armi, si impegnano con costanza per il bene della città».











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