lunedì 23 settembre 2024


10/03/2010 13:45:22 - Maruggio - Calcio

L’opinione del team manager del Maruggio, Antonio Modeo

 
Quando ormai sembrava che i giochi fossero già fatti, ecco che il campionato, invece, complice anche una piccola flessione della capolista, si è riaperto clamorosamente ed ha spalancato le porte a scenari imprevedibili. La vittoria finale si è, quindi, trasformata, in una lotta a tre, forse a quattro, col Maruggio ed il Martina, impegnate, in attesa della gara di recupero tra Racale e Squinzano, a contendersi il ruolo ufficiale di anti-Racale. E se è vero che la squadra del presidente De Lorenzis ha, per l’appunto, ancora un incontro da recuperare, gara peraltro molto difficile, in casa di uno Squinzano al settimo risultato utile consecutivo e che se dovesse far suo il recupero si lascerebbe tutti alle spalle attestandosi, da solo, al secondo posto a sole due lunghezze dalla prima della classe, è altrettanto vero che le inseguitrici stanno sfoderando un momento di forma veramente invidiabile.
Il Martina, al quinto risultato utile consecutivo, è la formazione che in questo girone di ritorno ha conquistato più punti, ben 21, seguito dal sorprendente Alberobello, capace di mettersene in saccoccia la bellezza di 18. Seguono, in questa speciale classifica, il Racale e il Maruggio, con 17 punti.
Per la squadra di mister Cimino, reduce dalla importante vittoria in casa del Mesagne1929, i complimenti e le belle parole ormai si sprecano. In estate, neanche il più ottimista, fra gli ottimisti, avrebbe mai potuto pronosticare una simile situazione, con la stella giallo-blu a brillare, prepotentemente, nel firmamento di questo campionato. Ma ciò che, anche il più disattento osservatore e commentatore di questo impegnativo girone di Promozione, non può non rilevare, è che il Maruggio è la dimostrazione più lampante che nel calcio non contano solo i soldi. Il denaro, si sa, è il motore dell’universo, ma siccome il calcio non è una scienza esatta, ecco che intervengono altre variabili e componenti a rendere molto meno scontato un gioco dove i nomi e le individualità contano, ma non bastano. L’umiltà e la compattezza del gruppo sono qualità che non si possono comprare al supermercato. E’ questo il valore aggiunto della società guidata dal presidente Demitri.
Ne fa il suo cavallo di battaglia il team manager di questa squadra, Antonio Modeo, figura di riferimento assoluto per i colori giallo-blu. «La dote principale del mio Maruggio sta proprio nella forza, compattezza ed umiltà del gruppo» spiega Antonio Modeo.
«Tutti lavorano sodo e senza riserve, con in testa un unico obiettivo: il bene di questa squadra e di questa società. Questo però, non vuol dire, che il Maruggio non abbia giocatori ed individualità di spessore. Tra tutti me ne piace citare due in particolare: Nicola Scarcia, probabilmente il portiere più forte di tutto il girone, vero leader silenzioso, e Michele Galzarano, difensore centrale abilissimo in fase di impostazione e degno sostituto di Giuseppe Stante».
Il fatto di remare tutti nella stessa direzione, di solito, è anche la risultante del lavoro di un grande timoniere.
 «Abbiamo uno staff tecnico di prim’ordine ed un allenatore che fa del pugno fermo e della capacità di saper leggere le partite le sue caratteristiche principali».
Ma dove può arrivare, davvero, questo Maruggio? Il team manager manduriano non si sbilancia troppo.
«Con la vittoria di Mesagne, suggellata da una grande prestazione, abbiamo aggiunto un ulteriore mattone alla costruzione del nostro cammino. Molto dipenderà dall’esito del recupero, ma molto dipenderà anche da noi, perché abbiamo il dovere di provarci fino alla fine, consapevoli della nostra forza e attenti a rimanere sempre con i piedi per terra».    
                                                                                                                                       Maria Lanzo










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