lunedì 23 settembre 2024


24/02/2021 08:53:41 - Salento - Attualità

Sulla carta salterebbe la possibilità di scelta delle famiglie, che potranno però produrre una domanda, attestante le “ragioni non diversamente affrontabili” che impedirebbero ai propri figli di seguire la DID

E’ arrivata intorno alla mezzanotte la nuova ordinanza di Emiliano. Per un giorno, quello odierno, scuole allo sbando: con la sospensiva decisa dal Tar sulla precedenza ordinanza, la patata bollente è ritornata nelle mani dei dirigenti scolastici, ai quali è spettata la non facile decisione su chi ammettere oggi in frequenza. E così nelle scuole pugliesi, c’è stato chi ha lasciato tutti a casa, chi ha ammesso alla didattica in presenza tutti quanti e chi, infine, ha comunque attuato quanto era stabilito nell’ultima ordinanza di Emiliano, attendendo la nuova.

Stamani, dunque, al risveglio, sono state centinaia di migliaia le famiglie che non hanno saputo se i propri figli sarebbero dovuti andare a scuola o restare a casa. È il pasticcio della scuola che si consuma in Puglia…

E nel balletto delle ordinanze, ecco le nuove disposizioni. In buona sostanza ricalca molto quella precedente. Emiliano dispone la didattica integrata per tutti, ma poi chiede alle scuole di ammettere “tutti gli alunni che, per ragioni non diversamente affrontabili, non abbiano la possibilità di partecipare alla didattica digitale integrata”. E salta anche il limite massimo del 50% di presenza in aula per ogni classe.

Da un canto, insomma, si continua a rimarcare il rischio del contagio a scuola, ma dall’altro si consente a chiunque possa certificare le ragioni non diversamente affrontabili la didattica in presenza. Quindi potrebbero esserci classi al completo…Un’altra ordinanza figlia del compromesso: temo il diffondersi del virus, ma lascio la possibilità di optare per la didattica in presenza.

Emiliano avrebbe dovuto indicare nell’ordinanza chi dovrebbe avere il compito di verificare la veridicità delle dichiarazioni dei genitori che faranno ricorso alle “ragioni non diversamente affrontabili” pur di mandare i loro figli a scuola…

Questi i tre punti principali dell’ordinanza.

1. Con decorrenza dal 24 febbraio e sino al 14 marzo 2021, salvo quanto previsto ai successivi punti 2 e 3, le Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado e i CPIA adottano forme flessibili dell’attività didattica in modo che il 100% delle attività scolastiche sia svolto in modalità digitale integrata (DDI).

2. Le scuole dell’Infanzia, le Istituzioni scolastiche del ciclo primario e i CPIA ammettono in presenza tutti gli alunni che, per ragioni non diversamente affrontabili, non abbiano la possibilità di partecipare alla didattica digitale integrata;

3. Le Istituzioni Scolastiche secondarie di secondo grado ammettono in presenza tutti gli studenti che, per ragioni non diversamente affrontabili, non abbiano la possibilità di partecipare alla didattica digitale integrata, nel limite del 50% della popolazione scolastica, possibilmente per ogni singola classe.











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