lunedì 23 settembre 2024


21/03/2021 17:45:47 - Salento - Attualità

«Secondo me non bisogna disprezzare la vita, nè Dio per quello che ci capita»

La storia di Gabriella e Miriam: l’appello a partecipare ad una sottoscrizione per consentire a Gabriella di sottoporsi ad una cura sperimentale a Bologna

«Io e Miriam stavamo vedendo un film si chiama 18 Regali. Un bel film che vi consiglio».

Inizia così un post molto significativo di Gabriella, una ragazza leccese che da oltre un anno combatte contro un linfoma.

«Ad un certo punto mi chiede: ma tu quando ti svegli al mattino, sei consapevole che hai un tumore? Ci pensi? E cosa pensi, come fai a combattere ogni giorno.

La risposta è facile: io combatto perché so che posso guarire e anche se ci fosse una possibilità su mille di non guarire, io combatterei fino all’ultimo istante per lei.

Secondo me non bisogna disprezzare la vita, nè Dio per quello che ci capita, perché la vita è un pò così, non scegliamo noi, non è colpa nostra...  Succede e per questo va vissuta con i suoi pro e contro come tutte le cose.

Ho paura? Certo che ce l’ho... Ma la voglia di vivere sorridere e realizzare i miei sogni con mia moglie è molto più forte!

Questa è la risposta alle sue domande.

Oggi una mia amica mi ha detto che bisogna vivere la vita e affrontarla con coraggio e non ce nulla di più vero!».

La vita di Gabriella Torsello è cambiata un anno e tre mesi fa, quando le è stato diagnosticato un Linfoma non Hodgkin a grandi cellule B primitivo del mediastino al IV stadio.

«Un anno e tre mesi fa mi è stato diagnosticato un Linfoma Non Hodgkin a grandi cellule B primitivo del mediastino al IV stadio. Fin da subito il linfoma si è rivelato chemioresistente e refrattario alle terapie, quindi dopo vari tentativi e chemioterapie diverse il Linfoma è ancora li.

I miei medici hanno optato per una nuova terapia che potrebbe finalmente salvarmi la vita, questa terapia si chiama CAR-T ed è una terapia sperimentale che si sta rivelando molto utile per chi come me soffre di malattie del sangue.

Ho deciso di aprire questa raccolta fondi perché io vivo a Lecce insieme a mia moglie Miriam e siccome questa terapia dobbiamo necessariamente affrontarla a Bologna, abbiamo bisogno di aiuto economico per i viaggi che dovremo affrontare e per le spese di un appoggio a Bologna nel caso in cui le associazioni non avranno la disponibilità di una stanza e quindi non potranno aiutarci.

Tutto ciò che mi rimarrà delle vostre donazioni e che non utilizzerò per i viaggi o la casa sará a fine percorso devoluto tutto in beneficenza all'associazione AIL.

Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto e il sostegno che ci darete».

Il link per effettuare la donazione.

https://www.gofundme.com/f/aiuta-gabriella-in-corsa-per-la-guarigione?sharetype=teams&member=9275256&utm_medium=social&utm_source=facebook&utm_campaign=p_na%20share-sheet&pc_code=fb_co_dashboard_a&rcid=59146e7127d3481f9a0a714d2dfd3143&fbclid=IwAR0WQEkCKKeab7pZx6ISisU2IZHTPOhpuPOJLXANVSrH-3OO40CLnEeoiWM











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