lunedì 23 settembre 2024


14/04/2021 10:01:38 - Salento - Attualità

Riflessioni sulla vicenda relativa alla foto di Michael Baily Gates: se la bellezza salverà il mondo, l’ignoranza cercherà di limitare l’evoluzione di un pensiero libero ed emancipato

La bellezza abbagliante di Tadzio, in Morte a Venezia del 1971, la bellezza irriverente e provocatoria di Boy George e Marylin nei video pop degli anni 80, figure iconiche che oggi definiremmo “gender fluid”, ma che un tempo per quanto stupore e ilarità potessero suscitare, ben 50 anni fa, non arrivavano a fomentare, le immonde offese omotransfobiche, rivolte al giovane e affascinante modello e fotografo, che si è autoritratto nella nuova campagna pubblicitaria, della maison Valentino e costretto a chiudere il suo profilo instagram per gli attacchi ricevuti.

Una figura, che ricorda tanti giovani di oggi, sicuramente simili a figli e nipoti, di quelli haters violenti e discriminanti, che si accaniscono ancora sui generi non binari, non convenzionali, “non normali”, secondo le menti chiuse di essere umani o forse no, che hanno paura di un mondo che vorrebbe assomigliare, all’idea di gentilezza, di inclusione, di libertà, in una nuova ritrovata bellezza che si evolve fin dalla notte dei tempi.

Non può piacere una foto, ma le persone nei loro generi, meritano rispetto per la loro individualità.

Se la bellezza salverà il mondo, l’ignoranza cercherà di limitare l’evoluzione di un pensiero libero ed emancipato, in un percorso che non segue mode, ma il proprio mutamento in di venire.

 

Eleonora Magnifico

 

(nella foto Michael Baily Gates – autoritratto)











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