lunedì 23 settembre 2024


15/04/2021 10:53:14 - Salento - Attualità

Antonio: «Il mio quadro è poca cosa in confronto al loro operato, alla qualità del loro lavoro e alla passione che trasmettono nel farlo. Perché un ammalato si accorge se un operatore ci mette il cuore e, credetemi, dove sono stato ricoverato di cuore ce n'era tanto»

«Dopo la guarigione dal Covid, dopo aver ripreso lucidità e salute, ho deciso che avrei realizzato un quadro per dedicarlo a tutti quegli operatori stupendi che hanno aiutato me e altri pazienti a superare giorni difficili e a guarire.

Lo dedico a tutti gli OSS, infermieri, medici, a tutti i collaboratori della Terapia intensiva Dea e della Pneumologia Covid Dea Fazzi di Lecce.

Lo dedico a loro per arrivare a tutti i lavoratori del settore, anche al di fuori delle strutture ospedaliere, a chi lavora nelle cliniche, a chi assiste i malati in casa, a chi si prende cura degli altri.

Il mio quadro è poca cosa in confronto al loro operato, alla qualità del loro lavoro e alla passione che trasmettono nel farlo. Perché un ammalato si accorge se un operatore ci mette il cuore e, credetemi, dove sono stato ricoverato di cuore ce n'era tanto. Grazie, Antonio”

“Angeli in divisa”

Tecnica mista su tela, Lecce 13 aprile 2021.

Nelle foto la consegna del quadro e l’opera esposta nel reparto Pneumologia Covid Dea.











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