lunedì 23 settembre 2024


22/04/2021 18:27:31 - Salento - Attualità

«Così muore il turismo»

Il coprifuoco alle 22 taglia le gambe ai locali della movida. Non a caso si fa portavoce del malumore degli operatori commerciali il sindaco di Gallipoli e presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, rappresentante in un territorio che vive da sempre dell'indotto del tempo libero. «Desta preoccupazione la decisione di confermare il coprifuoco alle 22 - scrive Minerva in una lettera inviata al premier Draghi e al governatore Emiliano -.  Questo costituisce un danno alla ripartenza dell’industria turistica di Gallipoli, in un territorio che in questi anni ha fatto sforzi notevoli per guadagnare la posizione che ha raggiunto. C'è bisogno di far ripartire i locali, i luoghi del divertimento, della cultura. Se i contagi dovessero, come speriamo, ancora diminuire, in presenza dell’aumento dei vaccinati, credo che il coprifuoco alle 22 non abbia ragione di esistere».

A Draghi ed Emiliano, Minerva conferma «lo stato di agitazione e allarmismo generatosi in seguito alle notizie diffuse dai principali media italiani  con riferimento alla conferma del coprifuoco alle 22 e alla possibilità che questo venga prolungato anche per la stagione estiva. Pur consapevole dell’odierna situazione pandemica, è mio dovere - scrive il sindaco nella lettera - farmi interprete del sentimento di insicurezza delle imprese turistiche e dei lavoratori del Salento che hanno bisogno di ripartire. Se l’indice di contagio scende, crediamo che si possa ritornare alla sperata normalità».











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