martedì 24 settembre 2024


22/05/2021 09:55:54 - Manduria - Attualità

Eppure le strutture sanitarie di Grottaglie e Martina dispongono già di altri servizi…

Ieri, non a caso, abbiamo richiamato l’attenzione dei nostri lettori su una tematica che sta diventando di scottante attualità: il futuro del Giannuzzi.

E’ noto che nelle stanze dei bottoni in questi giorni si sta valutando il programma delle riconversioni dei posti letto sinora dedicati al Covid. Scelte che, inevitabilmente, vanno ad incrociarsi con il futuro di determinate strutture ospedaliere, Giannuzzi in primis.

Ebbene, benché l’intera area orientale della provincia di Taranto sia stata di fatto privata dell’intero ospedale, che dall’autunno scorso ha trattato solo pazienti Covid, i vertici della Asl sembra siano orientati a dar priorità, nelle riconversioni, ai nosocomi di Grottaglie e di Martina.

“Quando i numeri ce lo consentiranno, concentreremo tutte le attività Covid al Moscati”, ha dichiarato il direttore generale della Asl Stefano Rossi.

Dunque il Giannuzzi (e con esso tutte le comunità che hanno nell’ospedale di Manduria il punto di riferimento), dovrà attendere ancora.

E già questa, per molti, non è una novità, ma una scelta che ben si coniuga in una visione finalizzata sempre a penalizzare quest’area della provincia.

Crediamo che ora bisogna porsi un’altra domanda: i reparti attivi nell’ospedale di Manduria prima dell’ondata Covid dell’autunno scorso disporrebbero ancora dei rispettivi organici dei medici? A noi risulta che alcuni siano già andati via e che, quindi, al momento non ci sarebbero le condizioni per riattivare alcuni dei reparti.

Non sarebbe il caso che chi ha assunto determinati impegni pur di svuotare il Giannuzzi e riconvertirlo in ospedale Covid ora dimostri la sua coerenza?











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