lunedì 23 settembre 2024


26/05/2021 17:51:24 - Provincia di Taranto - Attualità

Firmato stamane un protocollo che prevede la realizzazione di stage di personale medico militare nelle strutture di medicina d’urgenza della Asl Taranto. Una attività di formazione preziosa per la città, che dovrà arricchirsi con il coinvolgimento dell’Università.

 

È stato siglato oggi, nell’ufficio di rappresentanza dell’Ammiraglio del Castello Aragonese, l’accordo di collaborazione tra la Marina Militare e la ASL di Taranto per l’organizzazione e lo svolgimento di stage in materia di gestione delle emergenze-urgenze mediche e chirurgiche e del politrauma a favore del personale sanitario della Marina Militare.

L’Ammiraglio Ispettore Riccardo Guarducci, Capo dell’Ispettorato di Sanità M.M., ha sottoscritto il documento assieme al Direttore Generale della ASL di Taranto, Avv. Stefano Rossi, che ha voluto sottolineare nell’occasione “La firma di questo protocollo costituisce un ulteriore tassello di un quadro molto più ampio. Non possiamo, infatti, non ricordare l'apporto fondamentale che l’Ospedale Militare ha dato in fase di pandemia Covid.”

“Quella di oggi è una operazione preziosa – continua il direttore generale – unire la medicina d’urgenza con le professionalità della Marina Militare è un grande aiuto. Per noi, è anche arricchimento della dotazione organica, per la Marina è arricchimento formativo. In questo scenario, si pone anche l'università che contribuirà a creare fruttuose sinergie.”

Alla cerimonia, tenutasi alla presenza del Comandante Marittimo Sud, Ammiraglio di Divisione Salvatore Vitiello, sono intervenuti per la ASL Taranto anche il direttore sanitario Vito Gregorio Colacicco, il direttore amministrativo Andrea Chiari, la direttrice medica del presidio ospedaliero SS. Annunziata di Taranto, Maria Leone, e il direttore del dipartimento di prevenzione, Michele Conversano.

Continua così la proficua collaborazione che si arricchisce di contenuti e vede ampliarsi gli ambiti di scambio di competenze e conoscenze. Tutto è iniziato nel 2014 con i trattamenti di ossigeno-terapia iperbarica che il Centro Ospedaliero Militare di Taranto ha garantito e continua ad erogare nei confronti della popolazione pugliese sia nei casi di emergenza che di elezione.

Si sono aggiunte poi prestazioni specialistiche che hanno permesso alla ASL di ridurre in alcuni settori i tempi di attesa. Un cammino comune, come quello della Forza Armata con la Città dei Due Mari, dove le eccellenze di ciascuna componente vengono messe a beneficio della collettività, come accaduto anche in questi mesi di pandemia, dove la Marina ha profuso ogni energia per supportare il Servizio Sanitario Nazionale nel contrasto all’emergenza sanitaria, implementando postazioni per l’effettuazione di tamponi e ora anche di vaccini e di Reparti per pazienti COVID in modo da ridurre la pressione sulle strutture ospedaliere civili.

“In questo caso saranno le strutture ospedaliere civili a ricevere medici e infermieri in uniforme che avranno l’opportunità di mantenere aggiornate le proprie skills professionali in un settore, quello della gestione delle emergenze-urgenze, di primissima importanza per la Forza Armata. D’altro canto la loro presenza potrà aiutare i colleghi civili a migliorare l'offerta di salute alla collettività” il commento dell’Ammiraglio Guarducci nel suo discorso di saluto.











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