«L’illegittimità scaturisce dal fatto che la Regione Puglia obbliga i Comuni ad individuare una fascia di spiaggia libera proprio per gli animali, che hanno, anche loro, i loro diritti. Ma il Comune di Manduria non lo ha fatto»
«Questa Amministrazione, che si è insediata ormai da diversi mesi, non si può dire che abbia brillato per efficienza e che si sia fatta segnalare per elementi di novità: tutt’altro. Infatti la città è scontenta e già alcuni consiglieri della stessa maggioranza cercano di prendere le distanze da alcune decisioni.
Per cercare di recuperare un consenso, ecco che ogni tanto viene fuori un provvedimento di pura propaganda, che può essere salutato positivamente solo dagli ingenui. Un provvedimento di questo tipo è per esempio l’ordinanza, tanto esaltata, che vieta e punisce con un’ammenda di 500 euro l’ingresso in spiaggia ai cani.
E’ un’ordinanza inopportuna, incivile ed illegittima. L’illegittimità scaturisce dal fatto che la Regione Puglia obbliga i Comuni ad individuare una fascia di spiaggia libera proprio per gli animali, che hanno, anche loro, i loro diritti.
La legge è molto precisa ed è questa: la Determina Regionale n. 663 del 6/05/2021 di approvazione dell’Ordinanza Balneare per l’anno 2021 all’art.5 comma 3, richiama quanto indicato dalla Legge Regionale n. 56 del 17/12/2018 che garantisce l’accesso alle spiagge libere degli animali d’affezione accompagnati.
Infatti, entro il 30 marzo di ogni anno, i Comuni individuano le spiagge libere in cui è vietato l’accesso agli animali, prevedendo almeno un tratto di spiaggia libera nel quale sia consentito l’accesso e la presenza di aree attrezzate per l’accoglienza degli animali, secondo le disposizioni della predetta legge. Il comune non sembra aver osservato le prescrizioni sulle aree demaniali pugliesi marittime che disciplina la conduzione degli animali d’affezione. Un assessore alla Cultura ed al Turismo che non ha il coraggio di individuare nuovi ed inediti diritti, come i diritti degli animali, che assessore è? Tenendo conto che l’attuale ordinanza allontana il turismo poiché sta provocando alcune disdette e prenotazioni ai villeggianti».
Ex consigliere di Forza Italia
Arcangelo Durante
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