lunedì 23 settembre 2024


26/10/2021 10:27:50 - Puglia - Attualità

Un solo paziente su 265 (lo 0,3%) aveva il ciclo completo, quattro (l’1,5%) la prima dose. I dati dello studio sullo stato vaccinale dei pazienti ricoverati nel reparto di Anestesia e rianimazione II. L'età media di 62,9 anni

Un solo paziente Covid su 265 ricoverati in Rianimazione aveva ricevuto il ciclo completo di vaccinazione: è, quindi, solo dello 0,38% la percentuale di vaccinati finiti in Terapia intensiva al Policlinico di Bari da febbraio ad agosto del 2021. È quanto emerso dallo studio condotto  da esperti dell'ospedale.

La ricerca ha indagato lo stato vaccinale dei pazienti affetti da infezione da Sars-Cov-2 ricoverati in Anestesia e rianimazione II del Policlinico, allo scopo di studiare il rapporto tra completamento del ciclo vaccinale e probabilità di ospedalizzazione. La popolazione di studio è stata costituita dai 265 pazienti ricoverati dal primo febbraio 2021 al 31 agosto 2021.

Nel periodo di studio sono stati ricoverati 265 pazienti, di cui 182 maschi e 83 femmine. L'età media dei pazienti ricoverati era pari a 62,9 anni (range 18- 97). Il numero di nuovi accessi è stato pari a 38 nel mese di febbraio, 116 nel mese di marzo, 74 nel mese di aprile, 15 nel mese di maggio, 8 nel mese di giugno, 3 nel mese di luglio e 11 nel mese di agosto. Un solo paziente (0,38%) aveva ricevuto il ciclo completo di vaccinazione, l'1,5% (4/265) aveva ricevuto un ciclo incompleto e il 98,1% (260/265) non aveva ricevuto alcuna dose di vaccino.

Il paziente sottoposto al ciclo vaccinale completo presentava in anamnesi un tumore linfatico maligno. Nel periodo di studio è deceduto il 37,7% dei pazienti ricoverati presso la Rianimazione, di cui il 72% maschi e il 28% femmine. L'età media dei pazienti deceduti è pari a 69,3 anni (range 44-90). "Lo studio dimostra scientificamente l'efficacia del vaccino nella protezione dalla malattia e delle sue gravi conseguenze", commenta il direttore generale del Policlinico, e presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), Giovanni Migliore.

"Questo dato - aggiunge il professore ordinario di Igiene e responsabile della control room del Policlinico Bari, Silvio Tafuri - è suggestivo di una buona efficacia della vaccinazione ed è in linea con i dati pubblicati nella fase della commercializzazione dei vaccini. Significa, detto in maniera molto semplice, che se ti vaccini non vai a finire in terapia intensiva, se ti vaccini non muori".

Lo studio scientifico è stato condotto oltre che da Tafuri da Pasquale Stefanizzi, ricercatore di Igiene e Medicina preventiva e medico della control room; Salvatore Grasso, direttore della Rianimazione II del Policlinico di Bari; Lidia Dalfino, medico Rianimazione II, Giacomo Riformato, collaboratore di Igiene, e dagli specializzandi in Igiene e Medicina preventiva Marcello Putignano e Annamaria Lobifaro.











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