lunedì 23 settembre 2024


23/01/2022 09:39:15 - Puglia - Attualità

L’episodio si è verificato nel Lazio. Per i non vaccinati il rischio di morire per Covid è 33 volte più alto rispetto a chi ha fatto il booster

Troppo tardi. Quando si è lasciato convincere dai medici a rimettere il casco che già una volta si era strappato era già troppo grave. Così è morto un 28enne, convinto no vax, in un ospedale del Lazio. L’uomo si era presentato al pronto soccorso della sua città lo scorso 16 gennaio. Gli era stata diagnosticata un’infezione da Sarscov2 e un’insufficienza respiratoria grave. Il giorno seguente era stato trasferito nel reparto di terapia intensiva Covid. Le sue condizioni si erano ulteriormente aggravate. Cinque giorni in terapia intensiva, poi il decesso.

Anche il padre del giovane, proprio come il figlio, non è vaccinato e ora si trova in gravi condizioni. “È attualmente intubato”, hanno comunicato i sanitari.

«Quando il giovane, convinto no vax. è arrivato all’ospedale, aveva già bisogno del casco, era in condizioni critiche. Se lo era strappato via, ma i medici ci hanno parlato e lo hanno convinto a rimetterlo» ha dichiarato un medico. «Quando i no vax arrivano in ospedale non sono ai primi sintomi, arrivano già in gravi condizioni perché c’è la negazione della malattia. È fondamentale vaccinarsi e recarsi in ospedale ai primi sintomi senza aspettare troppo a lungo».

Per i non vaccinati il rischio di morire per Covid è 33 volte più alto rispetto a chi ha fatto il booster. E il tasso di ricoveri in terapia intensiva per gli over 12 è circa 39 volte più alto rispetto ai vaccinati in tripla dose. Questi i dati del rapporto dell'Iss che confermano ancora una volta l’importanza della vaccinazione per arginare la gravità del virus.

 











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