lunedì 30 settembre 2024


13/04/2010 19:44:25 - Manduria - Attualità

La polizia sta seguendo delle piste ben precise

 
Una bravata o un vero e proprio atto teppistico?
In entrambi i casi, poteva avere conseguenze molto più gravi l’episodio che si è verificato nella notte fra domenica e lunedì all’interno dell’istituto professionale per l’agricoltura “Mondelli” di Manduria. Poco dopo la mezzanotte, infatti, ignoti si sono introdotti nella scuola, che è ubicata nell’estrema periferia di Manduria, lungo la strada per Maruggio, ad un paio di chilometri dalle ultime case abitate della città. Una volta penetrati all’interno dell’immobile, attraverso una finestra (che è stata forzata), hanno gettato del liquido infiammabile (probabilmente benzina) sulle porte di un paio di aule del piano terra. Le fiamme si sono immediatamente sviluppate, avvolgendo le due porte e qualche banco sistemato nei pressi.
Il caso ha voluto che, intorno all’una di notte, arrivassero gli uomini del’istituto di vigilanza Special Pol, convenzionato con l’istituto professionale “Mondelli”. Nel loro giro ispettivo, si sono immediatamente accorti del fumo che si stava creando dalla combustione del legno e, quindi, hanno dato l’allarme. In pochi minuti sono giunti sul posto i Vigili del Fuoco del distaccamento di Manduria, che hanno provveduto a spegnere l’incendio.
I danni arrecati alla scuola, quindi, sono relativamente modesti: occorre cambiare le porte e forse qualche banco, pitturare le pareti e verificare eventuali danni ai cavi dei vari impianti che passano in quella zona. Inoltre, il fumo è arrivato sino al primo piano, formando un ampio strato di fuliggine anche sui computer del laboratorio informatico.
A condurre le indagini sono gli uomini del commissariato di Polizia di Manduria, ai quali è stato fatto notare un particolare che sicuramente potrebbe avere un peso rilevante: chi è entrato nella scuola, è penetrato da una finestra di un’aula e, quindi, ha attraversato l’unico corridoio in cui non vi sono sensori dell’impianto dell’antifurto.
Chi ha commesso questo gesto (che avrebbe potuto mandare a fuoco l’intero istituto se non fossero intervenuti gli uomini dell’istituto di vigilanza Special Pol), era dunque al corrente che solo in quella zona della struttura avrebbe potuto agire indisturbato in quanto non sarebbe scattato l’antifurto. Facile supporre, pertanto, che la Polizia avvierà le indagini proprio da questo particolare, rivolgendo le proprie attenzioni su qualche studente della stessa scuola.
Pare che la Polizia abbia già chiesto l’elenco degli studenti del “Mondelli” al direttore di sede dell’istituto (succursale della sede centrale che è a Massafra), la prof.ssa Mariangela Nadotti, che è stata ascoltata nel corso della mattinata di ieri. La pista che si segue, visto che non è stato rubato nulla dalle aule della scuola, è proprio quello della bravata o dell’atto teppistico.










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