Gli ulivi porteranno il nome non solo di chi li adotterà, ma anche di chi riceverà un albero in dono e di chi vorrà ricordare le donne vittime di mafia, violenza, disparità di genere che hanno lottato per la libertà, la verità e la giustizia
Un giardino di ulivi dedicato alla forza, al coraggio e alla resilienza di tutte le donne.
E’ stato inaugurato ieri a Carpignano Salentino.
«In questo parco saranno piantati ulivi dedicati a donne che hanno lottato per la libertà, la verità, la giustizia e che si sono distinte per il loro operato, ma non solo!» si legge in un post dell’associazione OlivaMi, l’associazione che ha lanciato l’adozione a distanza degli ulivi.«Potrà ospitare gli alberi di chi vorrà adottarne uno per se stessa o come regalo per una donna.
E per far sentire la nostra vicinanza ai rifugiati Ucraini, spediremo i primi 100 litri di olio alle mense dei centri d’accoglienza di Puglia».
Alla cerimonia di inaugurazione che ha avuto luogo ieri, hanno parteciperanno personalità di spicco del mondo politico, che hanno saputo distinguersi con le loro opere. Sono state le prime a sostenere l’iniziativa di OlivaMi finalizzata alla riforestazione del paesaggio salentino colpito dalla Xylella, batterio killer degli ulivi. Si tratta di Adriana Poli Bortone presidente Euromed, agenzia per il patrimonio culturale euro mediterraneo; Filomena D’Antini, consigliera di parità Provincia di Lecce; Monica Gravante sindaca di Giurdignano; Antonella Tremolizzo, vicesindaca di Martano; Maria Grazia Sodero vicesindaca di Nardò; Giusy Doria e Anna Elisa Prete, assessore di Melendugno; Federica Nuzzaci, assessora di Arnesano; Antonella Bray, assessora di Calimera; Annamaria Caputo, consigliera di Zollino; Alessandra Provenzano, consigliera di Zollino; Caterina Carangelo, consigliera di Melissano; Angela Neri, consigliera pari opportunità di Surbo; Claudia Pascali, consigliera di Lizzanello. Ieri hanno ricevuto nel frantoio Alèa di Martano la consegna della certificazione della pianta adottata con il proprio nome.
«La festa delle donne - ha evidenziato il presidente di Olivami Alessandro Coricciati - è occasione per costruire anche una rete di solidarietà per i rifugiati ucraini. Per questo oggi invieremo i primi 100 litri di olio alle mense dei centri d'accoglienza di Puglia».
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