martedì 24 settembre 2024


10/01/2009 07:46:03 - Manduria - Politica

«Siamo stati sempre emarginati dalle decisioni»

 
Ciclicamente, quando è in corso una crisi della sua amministrazione, ci tocca leggere dichiarazioni del sindaco, che esaltano quanto fatto e prospettano soluzioni imminenti ai problemi della città.
Di questo prendiamo atto ogni volta, restando in attesa dei risultati, ma riteniamo nostro dovere, in ossequio alla libertà d'opinione e sulla base dei nostri principi (con la libertà che ci è permessa e la sensibilità che ci ritroviamo), indicare  prospettive alternative alle azioni di questa Amministrazione.
Con questo spirito tentiamo di rendere incisiva e pratica la nostra azione politica, cercando di proporre un metodo di governo che non prescinda dai principi fondamentali della democrazia, che sono trasparenza e partecipazione nelle scelte che riguardano tutto il territorio e tutta la comunità.
Così è stato nel chiedere solerzia nell'invio delle carte contro il progetto dell'inceneritore (che furono dimenticate in un cassetto), così è stato nell'elaborazione del regolamento delle antenne (con la richiesta di coinvolgere la comunità nelle scelte), così è stato per il progetto del depuratore (con la richiesta di recupero delle acque depurate, senza scarico a mare), così è stato per il regolamento delle masserie (con la proposta di un utilizzo meno invasivo di tali beni culturali), così è stato in mille altre occasioni, che è impossibile qui elencare, e che stanno a dimostrare come, in tutto questo tempo, l'azione politica di stimolo da parte del nostro partito, per mezzo del nostro consigliere Gregorio Perrucci o per mezzo di nostri rappresentanti e iscritti, non è mai mancata e come per noi non fosse necessario entrare in giunta, per essere propositivi. Purtroppo questo modo di fare politica non ha trovato e non trova negli attuali amministratori condivisione alcuna.
Essi hanno deliberatamente scelto, sin dall'inizio del mandato di emarginare il Partito dei Verdi, privandosi così volontariamente e scientemente del contributo che questo poteva dare all'azione
amministrativa. Se continuiamo a citare la chiusura dell’“Anna Frank” è per ricordare, a chi finge di
averlo dimenticato, che quella delicatissima scelta politica fu presa ignorando totalmente i Verdi; fatto ancora più grave se si tiene conto di due fattori: allora, ai primordi dell’amministrazione Massaro, questi non avevano ancora espresso alcuna ostilità nei suoi confronti e, inoltre, l’Assessore regionale al Diritto allo studio era un esponente del Partito dei Verdi! Ci chiediamo: se
quell’assessorato fosse stato ricoperto da un D.S., il Sindaco avrebbe potuto comportarsi allo stesso modo?
Ma sempre, a partire da quell’episodio, la condotta dell'Amministrazione è stata improntata all’arroccamento nella difesa delle proprie posizioni, alla mancanza di dialogo, all’esclusione più che all’inclusione, anche a rischio di scelte infelici. Così è stato per la gestione del problema dei cani e del canile (mancato utilizzo dei fondi disponibili della Regione per la costruzione di un canile comunale), così è stato per la gestione del piano del traffico e dei parcheggi (mancata inclusione della cittadinanza nella discussione ed elaborazione di tale piano), per l'affidamento, in modo discrezionale, di beni comunali a privati o istituzioni private (parco archeologico e infrastrutture sportive) così è stato per il permesso fornito a istituzioni private di cementificare, con cambio di destinazione d'uso, un pezzo di polmone verde in mezzo alla città, ecc. ecc.
Il progetto politico che il nostro partito va elaborando e concretizzando, passa attraverso la condivisione, con i cittadini e le forze politiche interessate, non solo di un fine comune, ma, soprattutto, di criteri di scelta trasparenti, compresi e accettati da tutti.
E' quello che abbiamo sempre sostenuto, in tutti i contatti avuti, quando è stato richiesto un
coinvolgimento diretto del nostro partito all'interno di questa maggioranza.
Era questa la scelta prioritaria che ci si aspettava da questa Amministrazione al suo insediamento, per non incorrere in quei ricatti e sgambetti che di volta in volta ha dovuto sopportare.
E' stata persa un'occasione per  attuare concretamente le radici democratiche che sono a fondamento della cultura di sinistra.
Quanto alle future alleanze elettorali, è ancora prematuro parlarne; certo è che il PD, da solo, alla luce di quanto sta avvenendo, non mostra di avere la forza per proporre e sostenere una maggioranza monocolore.
Il direttivo dei Verdi per la pace - Manduria.










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