sabato 28 settembre 2024


10/01/2009 12:10:59 - Manduria - Calcio

Sfuma l’ingaggio dell’attaccante. Batosta del Giudice Sportivo

 
Senza il centrocampista Cimino e il portiere Fiorentino, entrambi squalificati per un turno, il Manduria si accinge ad affrontare, domani pomeriggio, il Maglie. Partita delicatissima per la squadra di mister Marangio, che poi è attesa da un altro scontro diretto, questa volta esterno, nel rettangolo di gioco della capolista Taurisano.
Servono almeno quattro punti da questi due scontri per continuare a sperare nella rimonta. Se non dovessero arrivare, l’unico obiettivo sarebbe quello di centrale i play off dalla migliore posizione possibile, per poi tentare il salto in Eccellenza attraverso l’appendice al campionato. A dir la verità, all’interno della compagine regna un certo ottimismo. C’è chi punta anche al bottino pieno in questi due turni.
Mister Marangio dovrà intanto risolvere i problemi di formazione. Fra i pali dovrebbe andare l’altro portiere juniores, ovvero Annicchiarico. Contro gli ex Arcuti, Galante e Cezza (che ricordano i recenti fasti del Manduria, quando, ovvero, militava in serie D), c’è il rebus dell’altro juniores: in ballottaggio Calò e Fanuli.
In avanti, a differenza degli avversari che disporranno di una coppia nuova del gol (Petruzzella, già tre gare ed una rete con i leccesi, e Cillo, appena ingaggiato), non ci sarà un nuovo attaccante. Quello che era giunto, in prova, in settimana, è ripartito, dopo aver raggiunto anche l’intesa economica, per problemi, pare, di ordine familiare.
Serve, allora, l’incoraggiamento del pubblico delle grandi occasioni. Con il Maglie non ci saranno alternative: occorre conquistare i tre punti.
Intanto il giudice sportivo, dopo aver letto il referto dell’arbitro Acquafredda (siamo curiosi se, dopo la sospensione al 93’ di Novoli-Carovigno e dopo le decisioni di Muro-Manduria, sarà ancora designato a dirigere gare…), il Giudice Sportivo ha inflitto 800 euro di multa al Manduria e la diffida.
«Propri sostenitori proferivano espressioni ingiuriose all'indirizzo di un assistente dell'arbitro e di organi federali. Il medesimo collaboratore veniva raggiunto ripetutamente da sputi (1° RECIDIVA) e lanci di acqua. Infine venivano rivolte al suo indirizzo espressioni gravemente minacciose (2° RECIDIVA). CON DIFFIDA DI PIU' GRAVI SANZIONI AL RIPETERSI DI TALI EPISODI.» si legge nel bollettino.
Dopo il danno, insomma, anche la beffa…










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