sabato 28 settembre 2024


15/04/2010 20:15:15 - Manduria - Calcio

A fine gara contestazione dei tifosi del Botrugno a Vito Tisci per il caso Ciurlia

 
BOTRUGNO-CASAMASSIMA 0-1
BOTRUGNO: Fachechi, Negro, Papadia (s.t. 15’ Salvatore); Renis, Leone (s.t. 1’ Puce), Francioso (s.t. 34’ Bigazzi); Migali, Giannone, Scrimitore, Aramini, Cursano. All.: Salvatore. A disp.: Barone, Morganti, Brigante, De Giorgi.
CASAMASSIMA: Cofano, Iacobellis, Sibilia; Lovecchio, Sibillano (s.t. 32’ Sportelli), Lattarulo; Greco (s.t. 25’ Vasco), Rainieri, Giovannielli, Carbonara, Anelli (s.t. 42’ Spinelli). All.: D’Ermilio. A disp.: Giuliano, Zaccaria, Lagonigro, Lucatorto.
ARBITRO: Mastrodonato di Molfetta.
RETE: p.t. 42’ Sibillano.
NOTE: espulso al 29’ del s.t. Renis (B); ammoniti Sibillano, Sibilia e Lattarulo (C), Scrimitore e Aramini (B); angoli 3-0 per il Botrugno.
MANDURIA – E’ amara la Coppa per il Botrugno. La squadra di mister Salvatore paga a caro prezzo le tante assenze (per squalifiche e infortuni) e subisce, in particolare nel primo tempo, l’intraprendenza del Casamassima, che approfitta della rimaneggiatissima difesa salentina per impegnare a più riprese il bravo Fachechi. Al 42’ il gol decisivo di Sibillano, al termine di una percussione iniziata nella propria metà campo.
La gara cambia però volto nella ripresa. Il Botrugno entra in campo più determinato e mette alle corde, a più riprese, la squadra barese. Anche quando, intorno alla mezzora, resta in 10 per l’espulsione (rimediata ingenuamente) di Renis. Neppure l’ingresso in campo di mister Salvatore, che è ritornato a giocare dopo 5 anni di inattività, è però servita per riequilibrare le sorti dell’incontro.
A fine gara violenta contestazione dei tifosi salentini nei confronti del presidente regionale della Figc, Vito Tisci, per il caso-Ciurlia, il calciatore del Martano che avrebbe giocato nonostante la squalifica.
«E’ da un anno che la Federazione ci prende in giro» ha protestato anche mister Andrea Salvatore. «Non possiamo più tollerare questa situazione».
Sia il tecnico Salvatore (che ha mandato i suoi calciatori negli spogliatoi), che i tifosi del Botrugno non intendevano ritirare la coppa destinata alla seconda classificata.
«Quella coppa non entrerà a Botrugno» è stato il proclama dei tifosi, che hanno protestato a lungo nei confronti dei vertici della Federazione presenti a Manduria. Il trofeo è stato poi ritirato dal presidente della squadra leccese.
«Le troppe assenze hanno influito sul risultato finale» ha infine dichiarato mister Salvatore. «Avevo un solo difensore di ruolo e, nel primo tempo, questo limite si è fatto sentire. Nella ripresa abbiamo giocato col cuore, ma non siamo stati fortunati».










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