domenica 29 settembre 2024


18/11/2008 00:00:00 - Manduria - Calcio

 

Il presidente Premio Leone: «Non sono un presidente dall’esonero facile»
 
L’assenza di mister Colagiorgio alla ripresa degli allenamenti, dopo la brutta sconfitta di domenica ad Alberobello, ha inizialmente indotto i tifosi a ritenere conclusa la sua esperienza sulla panchina del Manduria.
Il presidente Premio Leone, però, ha smentito tutte le voci che, sin da domenica sera, circolavano sul possibile esonero del tecnico biancoverde.
«E’ molto difficile che io possa mandare a casa un allenatore» ha affermato il presidente alla nostra redazione. «Oggi non sono stato a Manduria e, quindi, non sono stato allo stadio. Domani (mercoledì) affronterò la situazione di petto, parlando con i calciatori e con l’allenatore. La sua assenza all’allenamento del martedì? Mio figlio sapeva già che non sarebbe potuto venire per motivi di lavoro».
Leone, quindi, sarebbe per la riconferma di Luigi Colagiorgio.
«La decisione devo assumerla io. Ed io sono molto restio all’esonero. Anche perché non credo che tutte le responsabilità possano essere ascritte al nostro tecnico. Ci sono dei calciatori, ad esempio, che non stanno rendendo per quelle che sono le aspettative. Colagiorgio dunque può restare ad allenare il Manduria. Sempre che non sia lui a decidere di dimettersi. A quel punto non potrei trattenerlo con la forza».
Il presidente Leone getta quindi acqua sul fuoco. Però sin da domenica sera a più riprese era circolata la voce secondo la quale la società biancoverde fosse sul punto di esonerare Colagiorgio. Decisione doppiamente onerosa: sia perché, in tal modo, si farebbero ricadere tutte le colpe sull’allenatore (e così non è, visto i tanti errori di valutazione commessi al momento dell’allestimento della squadra), sia perché, esonerando il tecnico, la società sarebbe tenuta a pagargli l’ingaggio sino alla fine dell’anno. Anche queste considerazioni saranno ben ponderate prima della decisione finale.
L’impressione, però, è che il rapporto fra Colagiorgio e le altre componenti (parte della società, parte della tifoseria e parte della squadra) si sia rotto.
Nella giornata di mercoledì si conoscerà ufficialmente il destino del tecnico leccese.










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