sabato 28 settembre 2024


11/01/2009 19:06:28 - Manduria - Calcio

Ma in 90 minuti ha tirato in porta, su azione, una sola volta…

 
MANDURIA-MAGLIE 2-3
MANDURIA: Annicchiarico, Serio, Coccioli; Ferrara, Papa, Allegrini (s.t. 13’ Scrimitore); Troccoli, Cocciolo (s.t. 25’ Bevilacqua), Fanuli, Tondo, Ciccarese (s.t. 33’ Ancora). All.: Marangio.
MAGLIE: Potenza, Laporta (s.t. 28’Parlangeli), Reho; Arcuti, Galante, Leo; Ciriolo, Giordano, Petruzzella (s.t. 41’ Botugno), Cezza, Cillo (s.t. 20’ Sabato). All.: Bruno.
ARBITRO: Pavone di Barletta.
RETI: p.t. 14’ Ciriolo; 17’ Coccioli; s.t. 6’ Petruzzella; 45’ Leo; 50’ Tondo (rig.).
NOTE: espulsi, al 27’ del s.t., Papa e Sabato per reciproche scorrettezze; ammoniti Ferrara, Allegrini e Tondo del Manduria; Arcuti, Leo, Giordano e Cillo del Maglie. Espulso per proteste anche il dirigente accompagnatore del Manduria Roberto Menza. Angoli 4-2 per il Manduria.
MANDURIA – Da Capilungo (lo scorso anno, contro il Tricase) ad Acquafredda (domenica scorsa a Scorrano), sino a Pavone, oggi pomeriggio contro il Maglie: il risultato non cambia. Il Manduria continua ad essere sistematicamente tartassato dagli arbitri (già 10 i cartellini rossi in 18 turni) e, quindi, ogni sogno di gloria sfuma.
Per questa gara vi sono due chiavi di lettura. La prima riguarda la direzione arbitrale. Nella ripresa, con il Maglie in vantaggio per 2-1, esattamente al 18’, Scrimitore era giunto a tu per tu con il portiere avversario, quando è stato falciato da tergo. Un arbitro corretto avrebbe espulso il difensore ospite e concesso il calcio di rigore al Manduria. Per Pavone, invece, è stato tutto regolare. Il Manduria avrebbe potuto riportarsi in parità e, poi, avrebbe avuto a disposizione quasi mezz’ora, con l’uomo in più, per cercare di vincere l’incontro.
La decisione ha fatto innervosire tutti: ne hanno fatto le spese Papa e Sabato, cui l’arbitro ha sventolato il cartellino rosso.
Lo stesso direttore di gara, forse consapevole di averla fatta grossa, ha improvvisamente cambiato modo di dirigere l’incontro. Sino a decretare, sull’1-3 per il Maglie, al 95’, un calcio di rigore inesistente a favore della squadra di casa.
Non solo. Nonostante le ben 6 sostituzioni effettuate nella ripresa e le tante perdite di tempo dei calciatori leccesi (ogni occasione è stata buona per dare l’impressione di essere in coma, salvo poi ritornare in campo come se nulla fosse accaduto alla ripresa del gioco), ha concesso solo 5 minuti di recupero.
Gara, dunque, condizionata dalle decisione dell’arbitro Pavone al 18’ della ripresa. Ma c’è un altro aspetto da non dimenticare: il Manduria, se si eccettua la rete del momentaneo pareggio di Coccioli, non ha mai tirato in porta su azione nei 90 minuti. Gli unici tiri scagliati verso la porta difesa da Potenza sono stati su calcio piazzato. Purtroppo, ogni volta che ci sono direzioni arbitrali avverse (che nessuno nega), che sono determinanti, si tende a dimenticare i limiti di questa squadra, che sono notevoli.
Ci sono calciatori che non fanno assolutamente al caso del Manduria. Sempre che il vero obiettivo di questa squadra sia ancora la promozione in Eccellenza. Inoltre bisogna anche aggiungere che è stato fatale perdere così tanto tempo nelle trattative per ingaggiare l’attaccante che ci serve. Galati è partito sin da prima della sosta: da allora si è aperta una falla nel reparto offensivo, che aveva già visto partire Scarcella, Cosma e Masi. A nostro avviso, se ancora si ha l’intenzione di puntare all’Eccellenza attraverso i play off, servono almeno due elementi: un attaccante ed un centrocampista d’ordine. Un altro buon juniores non farebbe male.
Veniamo alla cronaca, che è scarna di azioni pericolose. Dobbiamo infatti chiarire che la partita è stata tecnicamente molto modesta, anche se accesa agonisticamente.
Prima scintilla al 3’, con Annicchiarico che para un tiro di Cillo. Al 9’ punizione di Tondo facilmente neutralizzata da Potenza. Al 14’ il Maglie passa: i leccesi conquistano palla a centrocampo e, con una bruciante ripartenza di Ciriolo, siglano l’1-0-
Al 16’ la replica del Manduria: punizione di Tondo e Papa, di testa, non riesce ad inquadrare la porta. Un minuto dopo Coccioli, su assist di Ferrara, sigla l’1-1. Sino alla fine del primo tempo non c’è più nulla da segnalare.
Nella ripresa, dopo 6 minuti, il Maglie, sfruttando un altro errore nel controllo della palla del Manduria, si riporta in vantaggio con Petruzzella. Al 18’ il fallo da rigore con rilevato dall’arbitro. Al 27’ la doppia espulsione di Papa e Sabato. Al 29’ Ciriolo centra la traversa. Al 44’ Manduria ancora pericoloso con Tondo, su calcio di punizione. Al 90’, su contropiede, Leo firma il 3-1. Quindi lo zuccherino finale dell’arbitro Pavone, che concede un rigore inesistente al 95’, realizzato da Tondo.










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