lunedì 23 settembre 2024


25/06/2022 08:37:34 - Puglia - Attualità

L’associazione, che aiuta le donne a recuperare la propria integrità fisica e psichica dopo le operazioni demolitive, ha proposto il progetto Xtrude, un protocollo che consente la produzione di protesi in silicone del complesso areola capezzolo interamente artigianali, realistiche e personalizzate

Le rappresentanti dell’associazione “Le Amazzoni”, fondata a Massafra nel 2018 (aiuta le donne a recuperare la propria integrità fisica e psichica dopo le operazioni demolitive), sono state ricevute dai componenti della Commissione Sanità della Regione Puglia, A loro hanno proposto di finanziare il progetto Xtrude: come le parrucche (che vengono finanziate dalla Regione) possono aiutare le donne a non sentirsi meno donne durante le chemio e la caduta dei capelli, così il capezzolo può servire a non perdere la propria femminilità. Per questo vorrebbero che la Regione Puglia finanziasse anche il loro costo che è di 250 euro per la singola protesi e di 350 per una coppia. Un costo che la Regione Puglia potrebbe sostenere per quelle donne che non sono in grado di poterlo fare.

«La nostra associazione “Le Amazzoni” é stata ascoltata in audizione in III Commissione Sanità della Regione Puglia, audizione richiesta dal vice presidente della commissione sanità Renato Perrini  che ha creduto nel nostro progetto» è riportato in una nota dell’associazione.

«Abbiamo presentato Xtrude al fine di chiedere un sostegno sotto forma di rimborso parziale o totale per tutte le donne mastectomizzate che sceglieranno di indossare le protesi, come già avviene per l'acquisto delle parrucche da parte di pazienti oncologiche. La commissione ha ascoltato il presidente Anna Maria Caponio, che per prima ha sostenuto questo progetto, e Simona Donnaloia, socio fondatore e operatrice specializzata Xtrude.

La III commissione, guidata dal presidente Mauro Vizzini, ha accolto con molto interesse la nostra proposta e ha accolto all’unanimità la nostra richiesta.

Il consigliere Perrini presenterà una proposta di legge che verrà poi votata in Consiglio regionale.

Se la legge sarà approvata, la Puglia sarà la prima regione italiana ad avere una legge di rimborso per le protesi del complesso areola capezzolo.

Questo permetterà di restituire, a molte donne, parte di quella integrità fisica e psicologica persa per via dell'intervento salva vita nella lotta contro il cancro.

Abbiamo scelto di essere donne al servizio delle donne, oggi é una bella giornata, un altro passo è stato fatto.

Se da soli siamo forti, insieme siamo invincibili!».











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