lunedì 30 settembre 2024


03/05/2010 15:51:40 - Manduria - Attualità

Il resoconto dell’interessante iniziativa

 
Un importante convegno, a respiro europeo, si è tenuto il 30 aprile presso il salone convegni del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria a Uggiano Montefusco, frazione di Manduria.
La nuova O.C.M. vini (Organizzazione del Mercato Comune), pone nuove regole per il mondo enoico, regole non sempre favorevoli, sopratutto per l’area salentina.
Il Presidente della Efow, Organizzazione Europea dei Consorzi di Tutela, Riccardo Ricci Curbastro, ha messo in luce i meccanismi che determinano le scelte europee, la difficoltà, anche se aiutato dal Presidente della Commissione Agricola Europea, il salentino Paolo De Castro, a difendere il mondo vitivinicolo dall’assalto degli industriali che hanno ottenuto di poter mettere sulle etichette delle bottiglie di vino comune da tavola il vitigno e l’annata. Ciò potrebbe portare ai vini certificati Igt e Doc ulteriori difficoltà. Le scelte prese in sede comunitaria sono le linee guida a cui si devono attenere nazioni, regioni ecc. In un quadro più generale, il presidente Ricci Curbastro, ha sottolineato l’aggressività dei nuovi Paesi emergenti, ad esempio la Cina, e la difficoltà a difendere i nomi dei vitigni autoctoni. L’Australia sta per mettere in commercio un Primitivo con il nome del vitigno in etichetta che potrà essere commercializzato in tutto il mondo. La fine degli aiuti comunitari per la distillazione, stoccaggio, sottoprodotti ed altro non sarà certo un bene per la nostra economia enoica.
Il Vice Presidente della Federdoc italiana, il pugliese Francesco Liantonio, ha soffermato la sua attenzione sul ruolo dei Consorzi di Tutela, l’unico baluardo in difesa dei vini di qualità. Ha spronato a unire le sinergie fra consorzi con affinità territoriali per una maggior incisività nella promozione e nei controlli. Su questo tema si è soffermato Ezio Pelissetti, Amministratore Delegato di Valoritalia, Società per la Certificazione delle Qualità e delle Produzioni Vitivinicole Italiane. La mancanza di dati certi sui numeri dell’imbottigliato per le doc non ben controllate, può incitare a brogli commerciali con nocumento economico.
Dopo il saluto del neo Sindaco di Manduria, Paolo Tommasino, che ha partecipato con particolare attenzione ai lavori, essendo anche egli impegnato nel settore, ha parlato l’Assessore Regionale Dario Stefàno che ha chiesto maggiore partecipazione degli imprenditori del ramo negli incontri decisionali nelle sedi regionali, non demandando solo alle associazioni di categoria. Ha accennato anche alle problematiche della vendemmia verde proposta da Bruxelles.
Hanno concluso il convegno gli interventi dei Presidenti dei Consorzi di Tutela salentini iscritti alla Federdoc, Angelo Maci del Salice Salentino Doc, Alessandro Calabrese del Vino Doc di Nardò e Roberto Erario del Primitivo di Manduria Doc.










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