lunedì 23 settembre 2024


24/05/2010 09:01:31 - Manduria - Politica

Ci saranno nuovamente “franchi tiratori”?

 
Due soli punti, ma ugualmente un test per verificare, già alla seconda seduta del Consiglio Comunale, la tenuta della coalizione di maggioranza.
Il massimo consesso elettivo torna a riunirsi in mattinata (è convocato per le ore 8,30, ma si è già sperimentato che anche in questa legislatura va calcolata … l’ora di tolleranza), con l’obiettivo di eleggere il presidente e il vice presidente del Consiglio Comunale.
Nell’altra seduta la maggioranza non aveva i numeri richiesti (i due terzi del plenum) per eleggere il candidato scelto da già da tempo: il dott. Leo Girardi. Ma dalla votazione a scrutinio segreto emerse ciò che molti avevano pronosticato: il malcontento di qualcuno.
Girardi, infatti, ottenne solo 18 voti su un massimo di 19. Un franco tiratore, coperto dal segreto dell’urna, ha depositato una scheda con su scritto il nome di Roberto Stano. Un segnale, quindi, di insofferenza da parte di qualcuno.
Segnale che poi fece capolino anche nelle due votazioni, anche queste a scrutinio segreto, per l’elezione dei componenti, effettivi e supplenti, della Commissione Elettorale.
In quale partito c’è il focolaio del malcontento? A prima vista si potrebbe escludere il PdL, all’interno del quale, sinora, non c’è stata mai maretta. La maggioranza è poi composta da altri tre partiti: Lista Girardi, Alleanza di Centro e Udeur. Ci sentiamo di escludere anche quest’ultimo partito, in quanto rappresentato da un solo consigliere (Dimitri), le cui indicazioni per la nomina dell’assessore sono state accolte da Tommasino (e quindi non avrebbe motivi di malcontento).
Restano, quindi, Lista Girardi (forse non tutti sono stati contenti della scelta del rappresentante in giunta?) e Alleanza di Centro.
Quest’ultimo partito non ha ancora il proprio assessore in giunta. L’arch. Gentile è stato infatti costretto a rinunciare per problemi professionali. Ma in Alleanza di Centro pare non ci sia la serenità più completa. C’è infatti chi spinge per la nomina di un assessore da scegliere fra i consiglieri e chi, invece, ribadisce la totale fiducia a Gentile. C’è anche stato un comunicato, poi ritirato, che chiedeva al sindaco una nomina celere di Gentile. Forse nella seduta odierna arriverà maggiore chiarezza in merito.
«Io non ho ricevuto alcuna richiesta» ha spiegato qualche giorno fa il dott. Tommasino. «Così come ho fatto con gli altri partiti, non ho alcun problema a nominare l’assessore che mi viene indicato. Ma se non ciò non accadrà a lungo, io resto sulle posizioni che avevo già espresso subito dopo la mia proclamazione a sindaco: se non arrivano indicazioni, provvedo io a nominarne uno tecnico, in attesa che il partito scelga il proprio rappresentante».
Oggi, dunque, si conteranno nuovamente i voti. Solo se a favore della elezione di Girardi ne arriveranno 19, nella maggioranza sarà ritornato il sereno.










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