luned́ 23 settembre 2024
Vico: “E’ la vergogna di uno Stato che dimentica i cittadini più deboli”
L’inadempienza dell’INPS rispetto alla condizione in cui sono costretti a vivere i 1500 lavoratori pugliesi in attesa del pagamento della mobilità in deroga e senza reddito dal primo di gennaio, è la vergogna di uno Stato che dimentica i suoi cittadini, in particolar modo quelli più deboli e in condizione di evidente svantaggio.
E’ dura la presa di posizione dell’onorevole Vico che dopo mesi di estenuanti carteggi, telefonate e incontri con i vertici dell’INPS e con i funzionari del Ministero del Lavoro, denuncia con forza l’assenza di risposte e soprattutto del giusto indennizzo economico per tanti lavoratori della nostra regione.
Metà dei 1500 sono i tarantini della grande crisi che investe il territorio. Quella che riviene dal dissesto (ex trasporti Padovano – ndr), quelli delle grandi inchieste avviate all’interno dell’Arsenale, e quelli dell’ex opere idriche di Massafra.
Il balletto di competenze tra l’INPS nazionale e le sedi periferiche è imbarazzante – continua Vico – un giorno si parla di compensazioni, un altro di codici per aggiornare i database e nel frattempo 1500 persone vivono la disperazione più profonda nel tentativo di ottenere un sacrosanto diritto. E’ la vergogna intollerabile di un sistema che forse non si domanda come facciano ad andare avanti tutte queste persone e si ferma all’arido burocratismo di un PC che non sforna i dati che consentono la liberazione dal bisogno.
Eppure quell’indennizzo per legge dovrebbe essere erogato ogni mese.
La realtà è invece un’altra – continua il deputato del PD – Si impedisce di fatto all’INPS di Taranto, ad esempio, di procedere alle anticipazioni, infischiandosene di famiglie che non so come facciano a sbarcare il lunario.
Entro mercoledì, quando si riuniranno nuovamente i vertici INPS – termina Vico – dovremmo avere risposte adeguate all’emergenza. In caso contrario sarà necessario far levare ancora più forte la nostra voce.
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