lunedì 23 settembre 2024


07/06/2023 17:30:38 - Provincia di Taranto - Attualità

Per il Siulp, «l’unico presidio in provincia che andava soppresso, è il Distaccamento della Polizia Stradale di Manduria che sulla carta, conta un risicato organico pari ma non superiore alle 6 unità»

Riceviamo, e pubblichiamo, un intervento del segretario generale provinciale del Siulp Antonio Digregorio.

«Da tempo coltiviamo l’idea e forse “il sogno”di proporre alle massime istituzioni nazionali, la candidatura della città di Taranto a sede della Scuola di Polizia di Stato; aspettativa che potrebbe essere associata nell’ambito delle politiche di coesione del PNRR, al centro dell’odierno confronto parlamentare. Occorrono le giuste motivazioni, una sinergia tra i vari organi e una visione condivisa che miri ad innovare e rilanciare la progettualità sulla sicurezza, allo scopo di garantire una condizione di maggiore e diffusa percezione della legalità, a maggior ragione in un martoriato territorio come il nostro.

Registriamo ad oggi un grave handicap che attiene l’impossibilità a formare un’accettabile quota di agenti e di ruoli intermedi, in ragione di un numero evidentemente non sufficiente di Scuole tali da soddisfare il reale fabbisogno addestrativo. Non si può certo negare che per effetto della passata “cartolarizzazione dei beni immobili”, da 26/27 istituti d’istruzione, siamo passati ai 16 attuali e appendiamo che per 7 di essi, la Ragioneria di Stato, mette a bilancio le relative quote di affitto. La nostra regione, la Puglia, non è stata certo esente dagli effetti di tali manovre. La Scuola di Foggia, da oltre 20 anni, non è più operativa poiché dismessa; stessa sorte è toccata alla Scuola per agenti ausiliari di Taranto di Corso Italia, attuale sede del XV Reparto Mobile, e della sede di Bari.

Vi sono una serie di ragioni che sono alla base della nostra richiesta tra l’altro pienamente condivisa anche dal Sindaco di Taranto, nel corso del recente incontro con la nostra delegazione sindacale vertente sul tema della sicurezza urbana. Sindaco chesi è reso disponibilissimo, in sinergia con le Istituzioni locali, a ricercare e mettere a disposizione aree idonee alla sua ubicazione, una candidatura che aveva gìà posto in passato all’ex Ministro Lamorgese.

La nostra realtà ha una storica vocazione per i corsi di addestramento per la presenza di importanti Scuole. La Marina Militare vanta una delle basi militari più importanti e strategiche al mondo e come tale di una storica Scuola per allievi marinai e sottoufficiali.Vi è poi una Scuola per l’addestramento dei giovani allievi volontari dell’Aeronautica Militare (SVTAM) e da marzo del 2020, all’interno della Caserma Castrogiovanni, è sorta la nuova scuola Allievi dell’Arma dei Carabinieri che può ospitare circa 500 agenti provenienti da tutta Italia; e ultimamente hanno reso operativa anche una sua Stazione nella storica e splendida cornice della “Città Vecchia” – che non è solo un polo attrattivo turistico ma anche uno dei simboli in negativo della devianza giovanile che spesso si presta a luogo di spaccio.

 Una progettualità che sicuramente è figlia della loro stessa lungimiranza e di investimenti che guardano al futuro. Al netto sia di ogni polemica sia di quella che potrebbe apparire come un’insana competizione, notiamo ovvero si palesa in questi ultimi anni, la seguente condizione: “NOI arretriamo come presidi di Polizia, ALTRI avanzano !!”.

Di contro, la Polizia di Stato, a Taranto, è stata interessata dalla soppressione dei presidi di Polizia e per la quale, il SIULP, mostrandosi contrario sin dall’inizio, si è battuto con ogni leale e legale mezzo. Prima la inspiegabile soppressione della Squadra Nautica avvenuta in una città di mare così strategicamente importante; poi, nel mentre assistevamo all’espansione del turismo croceristico e nel pieno rilancio dei traffici commerciali intercontinentali del Porto di Taranto, altrettanto inspiegabilmente, è toccato alla Polizia di Frontiera, le cui attribuzione funzionali, oggi, sono state affidate al Questore di Taranto.

Un sindacato come il nostro, per sua vocazione e natura, è sempre contrario alla chiusura di un posto di legalità. Tuttavia, talvolta vi sono delle eccezioni, giacchè, a nostro modesto parere, l’unico presidio che andava soppresso, è il Distaccamento della Polizia Stradale di Manduria che sulla carta, conta un risicato organico pari ma non superiore alle 6 unità e dove, “benefici e costi” – quest’ultimi sul filo dell’analisi della Corte contabile - non collimano assolutamente con i risicati livelli di produttività.

Non è tutto. Da anni si discute sulla possibilità o meno di costituire nell’area occidentale jonica e precisamente nel Comune di Ginosa, una sede del Commissariato di P.S. Progetto che era stato validato alcuni anni fa, e nonostante la piena disponibilità dell’Amministrazione comunale a cedere i locali – già individuati –lo abbiamo visto arenare

E ancora. Da oltre 10 anni, attendiamo il trasferimento nella nuova sede anch’essa già disponibile, del Commissariato di P.S. di Manduria, terra di confine con l’area in cui opera la Sacra Corona Unita. Tra l’altro, in tutti questi anni, non sono mancati i contenziosi con la proprietà dell’attuale vetusto Commissariato nonché l’avvio delle procedure di sfratto. Tuttavia, il Questore di Taranto, di recente ci ha assicurato che è al vaglio il progetto esecutivo per gli ulteriori lavori di adeguamento della nuova struttura e sperando non di debba inutilmente attendere altri anni, una volta reso esecutivo, potranno essere avviate le procedure d’appalto.

Sig. Ministro e Sig. Capo della Polizia, francamente gli esempi di Taranto e quelli più recenti che si sono registrati a Modena dove si paventa il trasloco in luoghi non proprio idonei ad ospitare i poliziotti modenesi di Questura e Prefettura, ci lasciano perplessi. C’è qualcosa che stride. La domanda a questo punto è legittima: a quale modello di sicurezza ci vogliamo ispirare e su quale modello futuro della sicurezza, il nostro Paese deve puntare per la difesa dei territori, dei cittadini e per favorire la legalità e la tenuta sociale e contrastare una criminalità organizzata che oggi non conosce confini e che si è elevata sul paino organizzativo, tecnologico e informatico?

Per di più, viviamo un'altra emergenza poichè anche Taranto – sede di un importante Hotspot per la gestione dei flussi migratori - risente dell’erosione degli organici. Pleonastico, è rammentare come la forza effettiva della Questura di Taranto,oggi di circa 470 unità compresi gli organici dei Commissariati di Martina Franca, Grottaglie, Manduria e Sezionale Borgo, a fronte delle centinaia di pensionamenti pregressi, immediati e futuri, sia del tutto inadeguata. Proprio i Commissariati risentono di un grave deficit strutturale così comele Specialità ovvero di quel che rimane, a partire dalla disastrata e bistrattata Sezione della Polizia Stradale di Taranto e finendo alla Sezione della Polizia Postale che nell’era della Cybersicurezza,continua adoperare in locali indecorosi e angusti con sole 6 unità (sulla carta) afronte della dozzina prevista e decantatada anni.

Taranto si prepara ad ospitare per il 2026 la kermesse europea dei Giochi del Mediterraneo e siamo tra l’altro lusingati delle attenzioni che l’esecutivo di Governo ha riservando sulla nostra Regione dove, come annunciato dalla Premier Meloni, si svolgerà a giugno 2024 il prossimo G7 con i Capi dei Governo dei sette maggiori stati mondiali.

Ma in contesto di questo tipo, abbiamo però bisogno di rilanciare i presidi di legalità sul nostro territorio e pertanto confidiamo nella vostra sensibilità, nell’esperienza ed affidabilità».











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