lunedì 23 settembre 2024


17/06/2023 07:15:03 - Provincia di Taranto - Attualità

«Il territorio viene usato da imprenditori spregiudicati per fare profitti illeciti scaricando sulla collettività i costi dello smaltimento dei rifiuti che per legge dovrebbero essere a carico di chi li ha prodotti»

Sul tema del traffico illecito di rifiuti, riceviamo, e pubblichiamo, un intervento di Paola Fago e Gregorio Mariggiò (Federazione Provinciale di Taranto - Europa Verde – Verdi).

«Cosa succede nella provincia di Taranto? Ce lo chiediamo dopo che per due settimane di seguito la stampa ha riportato la notizia di inchieste e arresti per smaltimento di ingenti quantità di rifiuti; la prima volta le indagini hanno portato alla scoperta di un traffico illecito di rifiuti pericolosi pari a oltre seimila tonnellate intorno ai lavori di adeguamento del porto di Taranto; il 13 giugno le forze dell'ordine hanno arrestato 5 persone ed eseguito ulteriori 20 provvedimenti tra reali e patrimoniali per associazione a delinquere ed attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, gestione illecita di rifiuti speciali e discarica abusiva. Si tratta di rifiuti pericolosi costituiti da ritagli e cascami di lavorazioni della pelle che si svolgono in provincia di Matera e di Bari.

Ringraziamo le forze dell'ordine e la magistratura per l'impegno nel perseguire questi reati che danneggiano gravemente l'ambiente e la salute. Vogliamo però rimarcare che, al netto della presunzione di non colpevolezza, il territorio viene usato da imprenditori spregiudicati per fare profitti illeciti scaricando sulla collettività i costi dello smaltimento dei rifiuti che per legge dovrebbero essere a carico di chi li ha prodotti. Inoltre il traffico di rifiuti pericolosi avviene a vantaggio di imprese fuori regione o almeno fuori provincia, in barba al principio comunitario che prevede lo smaltimento in loco.

Siamo convinti che sia carente il sistema del tracciamento dei rifiuti e che la normativa sia oramai obsoleta e facilmente aggirabile dalla parte peggiore dell'imprenditoria. Su questo intendiamo agire attraverso i parlamentari eletti in Alleanza Verdi e Sinistra e in particolare attraverso il co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli. Si rende però necessario lavorare anche a livello locale e regionale per diffondere una maggiore consapevolezza in materia di buone prassi nella gestione dei rifiuti.

Va altresì notato che spesso il consumatore per mancanza di cultura ambientale e sociale bada solo al prezzo; per esempio ignora il ciclo di vita del prodotto che impatta sull'ambiente e fa poca attenzione alle condizioni di lavoro. Di conseguenza vi è una spinta dal basso, dai consumatori, a produrre a qualunque costo, violando le norme a tutela dell'ambiente, della salute e del lavoro. Occorre un'azione più incisiva dei Comuni e dell'Ente Provincia affinché si diffonda la consapevolezza che il miglior rifiuto è quello non prodotto e la conoscenza e l'implementazione della Strategia Rifiuti Zero».

 

Paola Fago e Gregorio Mariggiò

per la Federazione Provinciale di Taranto - Europa Verde – Verdi











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