sabato 28 settembre 2024


18/01/2009 19:57:28 - Manduria - Calcio

Ma l’arbitraggio lascia ancora a desiderare.. Buoni i debutti di Parente e Massimiliano Calò

 
TAURISANO-MANDURIA 1-1
TAURISANO: Frassanito, Longo, Giannuzzi; Oliva, De Nuzzo, Cursi (s.t. 31’ Tommasi); De Matteis (s.t. 34’ Toma), A. De Razza, Gyonay, Scarcella, Romito (s.t. 1’ Migali). All.: Favonio.
MANDURIA: Fiorentino, Ancora, Serio; Perulli, Ferrara, Allegrini; Massimiliano Calò (Giorgio Calò), Bevilacqua (s.t. 39’ Troccoli), Parente (s.t. 28’ Scrimitore), Tondo, Cimino. All.: Marangio.
ARBITRO: Francesco Di Stefano di Brindisi.
RETI. p.t. 28’ Tondo (rig.); s.t. 42’ Scarcella.
TAURISANO – A tre minuti dal termine, un gol dell’ex Scarcella fa svanire una meritatissima vittoria che, sino allora, stava maturando per il Manduria. Ottima la prova dei biancoverdi, che si sono dimostrati superiori ai locali, che, ricordiamo, sono in vetta alla classifica, anche se da stasera in condominio con il Galatina e con il Maglie ad appena un punto.
Mister Marangio lancia subito il nuovo attaccante Parente (tutto sommato discreta la sua prova) e, a sorpresa, schiera Massimiliano Calò, fratello minore di Giorgio, arrivato dal Taranto ad inizio del nuovo anno, probabilmente solo con destinazione juniores. Invece mister Marangio ha intuito che Massimiliano Calò potesse essere subito pronto per la prima squadra e non ci ha pensato un attimo, considerata anche l’assenza, per squalifica, dell’altro juniores Papa.
Prima parte dell’incontro con un solo marchio: quello biancoverde. Il Manduria ancora una volta recrimina per l’arbitraggio. Prima della rete, un calcio di punizione di Tondo è parato, al di là della linea, dal portiere avversario Frassanito. Ma mentre l’assistente di linea indica il centrocampo e quindi la rete, l’arbitro grazia la capolista, sostenendo che la palla non avesse varcato completamente la sfera.
Qualche altro minuto, e, su un’azione dei biancoverdi, con conclusione di Bevilacqua, De Nuzzo ha respinto la sfera con un pugno. Anche in questo caso l’arbitro ha lasciato proseguire. Ma non era il Taurisano che aveva minacciato il ritiro della squadra a causa degli arbitraggi sfavorevoli?
Al 28’ l’arbitro non ha potuto più chiudere gli occhi all’ennesimo fallo di mano in area del Taurisano: calcio di rigore trasformato da Tondo.
Il Taurisano? Si è fatto vedere solo con i calci di punizione di Giannuzzi, che già in passato aveva castigato il Manduria (anche quando militava nel Tricase).
Nella ripresa i leccesi hanno tentato il tutto per tutto, ma non hanno quasi mai impensierito Fiorentino, se si eccettua un tentativo di Scarcella.
Quando il Manduria credeva di poter portare a casa l’intera posta in palio, ecco Salvatore Scarcella che tira dal cilindro un numero e riesce a firmare il pareggio.
Peccato: un successo avrebbe rilanciato il Manduria anche nella corsa per il primo posto.










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