L’assessore Ivano Decataldo: «Il risparmio attraverso un difficile e lungo processo di informatizzazione»
«E' assolutamente evidente quanto gli enti locali siano indietro rispetto allo stato di informatizzazione delle procedure e degli iter burocratici imposti dalle normative vigenti riconducibili al Codice dell'Amministrazione Digitale, al CRIPAL e ai vari decreti. Questa accelerazione è dovuta alla necessità di rendere più economici ed efficienti i servizi e creare opportunità per il territorio. Tradotto in lettere significherebbe ad esempio adottare software adeguati per la digitalizzazione di tutti i dati urbanistici e di edilità privata utili a velocizzare lo stato conoscitivo di tutte le particelle territoriali per avviare nuovi iter istruttori o per modificarne parametrizzazioni; o semplicemente costruire registri di spesa mensile delle utenze al fine di favorire le ricerche o la verifica dei trend di spesa per individuare istantaneamente gli improvvisi aumenti.
Nel nostro comune abbiamo dovuto compiere un’enorme sacrificio per poter interconnettere ad un’unica rete telematica ed alla Rupar (rete regionale per servizi e connettività internet) tutti i singoli uffici comprese le sedi periferiche come ad esempio il comando di PM e ufficio commercio, l’ufficio tecnico ed i Servizi Sociali di piazza Risorgimento. L’interconnessione di quest’ultime, attraverso una connessione wireless WIFI (progetto sperimentale a costo zero per l’amministrazione), ha permesso di eliminare alcune linee ADSL ormai inutili poiché sostituite da RUPAR spc che ha prodotto un risparmio di circa 10.000 euro di canoni annui considerando che, durante la ricognizione, sono state individuate ed eliminate linee telefoniche ormai in disuso da anni ma mai dismesse.
E’ auspicabile che queste risorse liberate possano essere riutilizzate nei prossimi mesi per sopperire a quelle carenze strutturate ormai insostenibili rispetto alla necessità della presenza “fissa” di esperienze e professionalità all’interno degli enti locali che possano fornire il giusto supporto ai responsabili dei vari settori che oggi si trovano a dover recuperare un notevole gap in termini organizzativi e legislativi in materia di digitalizzazione e trasparenza avendo il bisogno di dover far ricorso ad interventi finanziari consistenti. Tali interventi però sarebbero solo dei pagliativi poiché risolverebbero temporaneamente le “lacune” consolidando una spesa fissa sul lungo termine per poter garantire lo standard minimo. La scelta di software adeguati (anche andando contro le scelte del passato poiché non interoperabili), la formazione del personale, la riorganizzazione delle procedure, la regolamentazione e una buona dose di volontà verso il cambiamento e l’innovazione potrebbero riuscire a produrre effetti concreti e significativi sia in termini di servizi che in termini economici come nel succitato esempioۜ».
Assessore all’Informatizzazione
Ivano Decataldo
Nel nostro comune abbiamo dovuto compiere un’enorme sacrificio per poter interconnettere ad un’unica rete telematica ed alla Rupar (rete regionale per servizi e connettività internet) tutti i singoli uffici comprese le sedi periferiche come ad esempio il comando di PM e ufficio commercio, l’ufficio tecnico ed i Servizi Sociali di piazza Risorgimento. L’interconnessione di quest’ultime, attraverso una connessione wireless WIFI (progetto sperimentale a costo zero per l’amministrazione), ha permesso di eliminare alcune linee ADSL ormai inutili poiché sostituite da RUPAR spc che ha prodotto un risparmio di circa 10.000 euro di canoni annui considerando che, durante la ricognizione, sono state individuate ed eliminate linee telefoniche ormai in disuso da anni ma mai dismesse.
E’ auspicabile che queste risorse liberate possano essere riutilizzate nei prossimi mesi per sopperire a quelle carenze strutturate ormai insostenibili rispetto alla necessità della presenza “fissa” di esperienze e professionalità all’interno degli enti locali che possano fornire il giusto supporto ai responsabili dei vari settori che oggi si trovano a dover recuperare un notevole gap in termini organizzativi e legislativi in materia di digitalizzazione e trasparenza avendo il bisogno di dover far ricorso ad interventi finanziari consistenti. Tali interventi però sarebbero solo dei pagliativi poiché risolverebbero temporaneamente le “lacune” consolidando una spesa fissa sul lungo termine per poter garantire lo standard minimo. La scelta di software adeguati (anche andando contro le scelte del passato poiché non interoperabili), la formazione del personale, la riorganizzazione delle procedure, la regolamentazione e una buona dose di volontà verso il cambiamento e l’innovazione potrebbero riuscire a produrre effetti concreti e significativi sia in termini di servizi che in termini economici come nel succitato esempioۜ».
Assessore all’Informatizzazione
Ivano Decataldo