lunedì 30 settembre 2024
«Come mai, a distanza di tre mesi, non è stato rimosso»
«Lo “struzzo”, che è un animale al quale .jpg)
proverbialmente piace “nascondere la testa sotto la sabbia”, eviterebbe di farlo nel punto in cui questa dovesse nascondere dei materiali inquinanti.
proverbialmente piace “nascondere la testa sotto la sabbia”, eviterebbe di farlo nel punto in cui questa dovesse nascondere dei materiali inquinanti. Al contrario, di questo pennuto, purtroppo vi sono degli esseri umani che, pur consci delle conseguenze che possono derivarne per la salute pubblica, a causa di materiali speciali nascosti da uno strato di sabbia a pochi centimetri di profondità, anziché intervenire fanno finta di non sapere.
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Mi riferisco alla zona balneare di S. Pietro in Bevagna e più precisamente in prossimità del ristorante - pizzeria “Donna Elena” dove, nel mese di Marzo u.s. la Guardia di Finanza della Tenenza di Manduria, successivamente ad una mia denuncia, pose sotto sequestro un consistente tratto di spiaggia dove a circa dieci metri dalla battigia erano stato “insabbiati” alcune tonnellate di materiale bituminoso. Nonostante gli organi di stampa diedero ampio 
risalto al gravissimo atto per i danni arrecati al paesaggio e all’ambiente da parte di ignoti, in una zona dove soprattutto d’estate è molto attrattiva per le sue bellezze naturali, ancora oggi a distanza di circa quattro mesi, non si è provveduto alla sua bonifica.
risalto al gravissimo atto per i danni arrecati al paesaggio e all’ambiente da parte di ignoti, in una zona dove soprattutto d’estate è molto attrattiva per le sue bellezze naturali, ancora oggi a distanza di circa quattro mesi, non si è provveduto alla sua bonifica. Ma ciò che è ancora più grave è il fatto che, intere famiglie con al seguito bambini, stazionano ignari nei pressi della “discarica di rifiuti speciali”.
Il materiale bituminoso posto sotto la sabbia, riscaldandosi emana esalazioni maleodoranti che vengono inalate dai tanti bagnanti presenti in zona, rendendo l’aria irrespirabile. Diverse sono state le segnalazioni pervenute presso questa Associazione ed è perciò che
CHIEDO
“Chi è l’ente e l’autorità pubblica preposta ad intervenire affinché venga fatta bonificare l’area inquinata e ripristinato lo stato dei luoghi a tutela della salute pubblica dei cittadini bagnanti di S. Pietro in Bevagna?”
Si attendono risposte, ma soprattutto immediati interventi!»
Mimmo Carrieri
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