La vittima ha raccontato ai poliziotti che un uomo, già notato muoversi nervosamente alle sue spalle all’interno di una farmacia, lo aveva atteso all’interno dell’androne del suo condominio per strappargli con forza, dopo una colluttazione, il portafoglio
La Polizia di Stato ha arrestato un 57enne tarantino ritenuto presunto responsabile del reato di rapina.
I Falchi della Squadra Mobile, nel giro di poche ore, ha individuato e rintracciato un tarantino di 57 anni ritenuto presunto responsabile di una rapina di danno di un anziano signore.
Le indagini sono partite dopo aver ricevuto la notizia di una rapina avvenuta all’interno di uno stabile di via Cesare Battisti.
La vittima ha raccontato ai poliziotti che un uomo, già notato muoversi nervosamente alle sue spalle all’interno di una farmacia, lo aveva atteso all’interno dell’androne del suo condominio per strappargli con forza, dopo una colluttazione, il portafoglio e portar via i contanti custoditi al suo interno, circa 200 euro.
Apprese tutte le notizie utili volte al rintraccio del presunto rapinatore, i Falchi hanno visionato ed analizzato le immagini dei sistemi di video sorveglianza sia della farmacia che di altri esercizi commerciali presenti in quella zona, riconoscendo un 57enne tarantino con numerosi precedenti in materia di reati contro il patrimonio.
Quest’ultimo avrebbe seguito la sua vittima fino alla residenza per poi scappare, dopo la rapina, a bordo di uno scooter.
Il 57enne è stato rintracciato dopo qualche ora in un garage del centro dove abitualmente lavorava e, messo alle strette, non ha potuto far altro che ammettere le sue responsabilità consegnando sia le banconote rapinate che gli indumenti indossati durante la rapina e che successivamente erano stati nascosti.
Nel garage i poliziotti hanno recuperato anche lo scooter usato per la sua fuga ed immortalato dalle immagini dei sistemi di video sorveglianza.
Trasmessi gli atti all’autorità giudiziaria competente, il 57enne è stato arrestato perché ritenuto presunto responsabile del reato di rapina.
Per l’indagato vige la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva.
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