lunedì 23 settembre 2024


14/07/2010 07:04:41 - Provincia di Taranto - Politica

L’opposizione: subito in Consiglio. Anche Pd «incalza» Vendola

 
Sempre più acceso il dibattito sul piano anti-deficit per i conti della sanità, presentato dal presidente Vendola.
   Il capogruppo dell’Udc, Salvatore Negro, afferma che «l’assessore Fiore non ha colto la disponibilità al dialogo da parte dell’Udc, così come non ha colto il nostro modo diverso di fare opposizione».
   Il senatore del Pdl, Luigi D’Ambrosio Lettieri, sostiene che «Vendola tenta ancora di addebitare al Governo nazionale la responsabilità dei tagli che la sua giunta sta per effettuare sul sistema sanitario pugliese». Il senatore del Pdl aggiunge che «oggi, è   proprio il principale alleato di Vendola, il Pd, a lanciare l’allarme e a frenare il furore sacro del nuovo imperatore di Puglia». Per il consigliere regionale Salvatore Greco, «il fallimento della gestione Vendola in materia di sanità è così devastante per le casse della Regione e per i livelli di assistenza garantiti ai pugliesi che non può non essere oggetto di una seduta di Consiglio: il presidente venga a spiegarci come si è arrivati fin qui».
   Massimo Cassano, vicecapogruppo vicario del Pdl, auspica che «l'assessore Fiore una volta tornato da Roma decida di venire in commissione e in Consiglio a dire la verità ai pugliesi sulle chiusure di decine di ospedali dettagliatamente preannunciate finora solo dalla stampa».
   E Francesco Damone, capogruppo de «La Puglia prima di tutto», sottolinea che «Vendola tenta di attribuire la responsabilità di tutto ciò al Governo centrale, perché così spera di nascondere la sciagura permanente della sua politica dello spreco consumato nel corso di questi cinque anni di governo, caratterizzato da fenomeni di   laganti di corruzione, numerosissime clientele, inutili ed asservite, ruberie, appalti gonfiati».
   E Saverio Congedo (Pdl) parla di «macelleria ospedaliera in arrivo, con tagli di 19 Ospedali e di oltre 2000 posti-letto (il grande Salento perderà 7 ospedali e 800 posti letto) e con il grazioso “cadeau” del ripristino dei tickets sui farmaci, non è il frutto di una manovra finanziaria nazionale che non ha tagliato un solo centesimo al “patto di salute” sottoscritto anche da Vendola».
   E Pietro Lospinuso (Pdl), sottolinea che «avevamo appena lanciato il nostro SOS per lo svuotamento in atto dell’ospedale di Castellaneta, che apprendevamo della decisione solitaria del duo Vendola-Fiore di azzerare quelli di Massafra e di Mottola. Adesso Vendola ed il suo assessore dovrebbero piuttosto chiedere scusa ai pugliesi».  
   E Ignazio Zullo (Pdl) aggiunge che «mai Vendola avrebbe immaginato di fare tanta pubblicità gratuita e positiva a Raffaele Fitto». Mentre Giovanni Alfarano (PdL), afferma che «le bugie di Vendola sono sotto gli occhi di tutti. Fa da anni della sanità il suo cavallo di battaglia promettendo, ma non mantenendo fede agli impegni presi».
   E Giammarco Surico (Pdl), sottolinea che «il governo Vendola non si accorge che la sua mano sinistra affonda le mani negli sprechi». E cita il caso degli Ospedali Riuniti di Foggia dove «hanno appena aggiudicato una gara per il servizio ristorazione, al terzo classificato (i primi due sono stati tagliati fuori per contenziosi di natura tecnica) alla modica cifra di 19 milioni di euro».










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