venerdì 27 settembre 2024


16/07/2010 08:49:03 - Provincia di Taranto - Attualità

Nei prossimi giorni un incontro con il sindaco di Manduria Tommasino sulla vicenda del depuratore

 
L’incontro di ieri mattina a Taranto, presso la sede dell’Assessorato all’Ambiente, ha posto le basi per un’azione sinergica di Provincia e Regione sui temi legati al territorio. In particolare, l’assessore Michele Conserva e il Presidente della quinta Commissione Ambiente e Ecologia Donato Pentassuglia, insieme ai tecnici presenti, hanno affrontato all’ordine del giorno alcune questioni ritenute prioritarie. Dei quattro punti individuati, due riguardano la problematica depuratori e in particolare proprio quello di Manduria, per il quale è previsto un incontro nei prossimi giorni col sindaco Tommasino.
Al tavolo si discute anche dell’aspetto legato al ripascimento delle coste, cioè della necessità di rinvigorire le spiagge con operazioni artificiali per il ripristino della sabbia lungo le coste. Seguendo l’esempio di Porto Cesareo. Altra parentesi è il Parco delle Gravine, che può essere considerato il motore dell’economia, soprattutto in chiave turistica. “Serve un tavolo di concertazione in grado di fornire risposte concrete” afferma Pentassuglia. “Il Parco è una risorsa da tutelare, così come le aziende e gli ottimi prodotti che lo caratterizzano”.
Per quello che riguarda il discorso eolico e fotovoltaico Pentassuglia parla di “territorio da tutelare”.
Il nodo cruciale resta però il benzo(a)pirene. All’indomani dell’ordinanza del sindaco Stefàno con cui si vieta ai bambini del quartiere Tamburi di giocare nei pochissimi spazi verdi per evitare contaminazioni, l’impegno della Commissione Ambiente e dei consiglieri regionali di Terra Jonica è di “valutare i dati ufficiali” per affrontare il problema e accelerare il processo di eco compatibilità. L’idea è “il monitoraggio continuo dell’intera area industriale attraverso le centraline”, per questo motivo si incontreranno Arpa Asl Provincia e aziende al fine di seguire un percorso unico verso l’abbattimento delle emissioni pericolose. Nei primi cinque mesi del 2010 infatti, sono stati superati in maniera grave i limiti imposti dalla legge, un dato in costante e pericoloso aumento rispetto allo stesso periodo di un anno fa. La sensazione è che i numeri su cui ragionare sono già ben chiari a tutti.
 
Nicola Sammali










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