lunedì 23 settembre 2024
Nel Giugno Savese 2010 Torneo San Giovanni Over 30 e Calcio Balilla
Qualcuno racconta che un suo amico ha fatto un provino 
per una squadra importante (il Napoli o il Parma, ad esempio) a cavallo tra gli anni ‘80 o ‘90. Qualcun altro addirittura di essere stato scelto per giocare nella primavera del Milan. Per tutti o quasi è arrivato un momento preciso in cui è stato chiaro che giocare per le nostre amate Juventus, Inter, Milan, Roma, Napoli etc, non sarebbe stato più possibile.
per una squadra importante (il Napoli o il Parma, ad esempio) a cavallo tra gli anni ‘80 o ‘90. Qualcun altro addirittura di essere stato scelto per giocare nella primavera del Milan. Per tutti o quasi è arrivato un momento preciso in cui è stato chiaro che giocare per le nostre amate Juventus, Inter, Milan, Roma, Napoli etc, non sarebbe stato più possibile.Ma questo non voleva certo dire che non si sarebbe più giocato a calcio. Anzi con il passare degli anni le partite di calcio, calcetto, calciotto sarebbero rimaste a dispetto di questi sogni. Insomma si può essere comunque calciatori senza scendere in campo a San Siro o al Bernabeu.
Ecco SAVA CE’ ha pensato a questi over 30 del nostro paese e dintorni. Dal 28 maggio al 21 giugno si è giocato non per la coppa dalle grandi orecchie e cioè la Champions League ma per il Trofeo San Giovanni.
Cinque le squadre che si sono contese il titolo al campo comunale Luigi Camassa. Perché per fortuna è possibile fare i calciatori anche dopo i trent’anni senza temere lo scadimento di forma fisica, gli acciacchi o i limiti tecnici.
In fondo le emozioni non sono poi troppo differenti da quelle che dall’altra parte della terra hanno vissuto per i Mondiali Cannavaro, De Rossi e compagni quando hanno “bucato” una palla in difesa o fatto un clamoroso errore sottoporta. E anzi dopo questo Mondiale qualsiasi paragone regge. Eccome!
Che dire quando poi la palla entra in rete? Le facce, i sorrisi gli abbracci a fine partita, persino i litigi con le altre squadre, con un grosso sforzo di immaginazione, potrebbero sembrare simili.
Come in tutte le competizioni che si rispettino c’erano i favoriti anche nel torneo organizzato da SAVA CE’. La partita d’esordio è stata anche quella di chiusura. Solo che a differenza del Sudafrica le cose sono andate come da previsione. Chi avesse scommesso su una finale tra “Il Caffè” e “Il Ritrovo” avrebbe vinto facilmente. Chi ha provato a sovvertire ogni pronostico è stata la squadra Guarino Petroli.
Buone anche le prestazioni della formazione dell’Ordine dei medici di Taranto che hanno colto l’invito della nostra organizzazione e che si possono considerare gli “ospiti” di questo nostro Torneo di San Giovanni.
In una prima fase il torneo si è articolato su un girone all’italiana. Poi dal 16 giugno i gol sono diventati pesanti, più decisivi: c’erano le semifinali. Dentro o fuori. Che hanno visto prevalere la squadra “Il Caffè” su “Guarino Petroli” con il risultato di 3 a 1, e “Il Ritrovo” sull’” Ordine dei Medici di Taranto” per 3 a 2.
Poi la finalissima, il 21 giugno. Non una partita come le altre. A partire dalla cerimonia di apertura. Con la musica che ha reso omaggio alle finaliste Il Ritrovo ed Il Caffè. A suonare per loro c’era la banda diretta dal maestro Alessandro Pichierri dell’Associazione musicale Michela&Gabriella Frascina di Torricella.
Poi la partita. Decisa dai gol di Bisci e Motolese per la vittoria finale del “Il Caffè”.
Gol di ultratrentenni decisivi in finale proprio come successo a maggio con la Champions league decisa da Milito. (Guarda caso anche lui un over 30!)
Ma le emozioni non sono finite qui. Sempre all’interno del Giugno Savese Sava Cè ha organizzato un’altra iniziativa con il calcio come filo conduttore.
Stavolta si è trattato di calcio Balilla. L’1, il 4 e il 5 luglio c’è stato un torneo a coppie. La cornice è stata la piazza coperta, alle spalle del Comune. Anche in questo caso lo spirito è stato lo stesso: divertimento, tante risate e una competizione sana.
Tanti erano gli iscritti. Quaranta coppie pronte a giocare per la vittoria ma anche solo pronte a divertirsi alcune ore in un luogo insolito. Padri e figli, fratelli o semplici amici che hanno trascorso tre serate all’insegna del gioco, sempre la cosa migliore per rilassarsi dopo una giornata di lavoro. C’è stato anche chi (c’è un esponente validissimo anche nella nostra organizzazione) ha unito il piacere di stare alla chiazza con quello tipico dello svago in sala giochi. Si è sudato moltissimo: da chi ha giocato solo la prima fase fino alle coppie che hanno raggiunto la finalissima che è stata vinta dalla coppia Bellanova e Colazzo.
Complimenti a loro e a tutti quelli che hanno preso parte all’evento, anche a chi, spinto dalla curiosità si è fermato semplicemente a guardare. Anche loro hanno contribuito alla riuscita di queste serate. Siamo soddisfatti e pensiamo anche voi lo siate. Per questo continueremo a lavorare per altre occasioni simili.
Frioli Carlo
Resp. relazioni esterne
SAVA CE’
Nella galleria alcuni momenti delle due manifestazioni
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