lunedě 23 settembre 2024
Albisinni: «L’agricoltura è in piena emergenza»
“L’agricoltura è in piena emergenza”. Non usa mezzi 
termini l’assessore Luigi Albisinni nell’incontro di ieri mattina in Provincia con i rappresentati istituzionali e le associazioni di categoria. Mancavano tutti i parlamentari regionali e la loro assenza “è un segnale negativo” attacca Albisinni.
termini l’assessore Luigi Albisinni nell’incontro di ieri mattina in Provincia con i rappresentati istituzionali e le associazioni di categoria. Mancavano tutti i parlamentari regionali e la loro assenza “è un segnale negativo” attacca Albisinni.La crisi economica ha colpito in maniera grave il comparto agricolo, schiacciato ormai nella morsa dei debiti. “Il governo nazionale deve assolutamente intervenire con un decreto che riconosca lo stato di emergenza”, incalza Albisinni, “per arrivare a una moratoria degli oneri previdenziali e contributivi” capace di bloccare l’emorragia di aziende pignorate e vicine al fallimento. “Occorre fare qualcosa già oggi” incalza Albisinni, mentre l’assessore alle Politiche Comunitarie Umberto Lanzo denuncia “una situazione umiliante che non si può più accettare”.
Vito Miccolis, assessore provinciale con delega al lavoro, parla apertamente di “allarme sociale”. “29000 braccianti agricoli sono in difficoltà, il 70% dei quali sono donne”. Citando Rosarno, Miccolis teme “una rivolta dei braccianti” anche sui terreni della Terra Ionica. Ci sono aziende che “operano, loro malgrado, al limite della legalità” denuncia Gerardo Giovinazzi di Confagricoltura.
Interviene il dott. Giuseppe d’Ercole, che sostituisce Adriana Poli Bortone impegnata su altri fronti. “Questo governo è filo leghista, per il Sud viene fatto troppo poco o nulla”. Poi invita a “separare il problema delle quote latte e quello dei contributi agricoli” e dà pieno appoggio alla causa.
Poi tocca a Paolo Rubino per il Tavolo Verde. “Ringrazio la Provincia di Taranto per la continuità con cui segue il problema crisi agricola”. “Le aziende devono tornare a fare reddito, perché questa crisi non è mai stata affrontata e la Finanziaria è riuscita soltanto a peggiorarla”.
“Gli agricoltori non possono essere spinti a comportarsi come banditi o a lasciare la terra”.
È pronto a questo punto il documento da inviare al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e ai ministri per le Politiche agricole e per i Rapporti con le Regioni, Giancarlo Galan e Raffaele Fitto.
Nicola Sammali
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