domenica 22 settembre 2024


21/09/2024 08:26:43 - Manduria - Attualità

L’intervento di Antonio Dimitri (presidente dell’associazione “Don Luigi Neglia”: «Sono stati dimenticati Antonio Brunetti, Vincenzo Pietro Di Lauro, Gregorio Scialpi, Vittorio Erario, Nino Palumbo, padre Raffaele Bonaldo, Maria Giulia Troiani, Francesco Baldari e Pasquale Spina»

Riceviamo, e pubblichiamo, una lettera aperta a firma di Antonio Dimitri, presidente dell’associazione socio culturale “Don Luigi Neglia”.

«La presente lettera nasce dalla necessità di chiarire un equivoco che sta percorrendo i canali social ed interessa l’intestazione della via “Nino Palumbo”, di recente denominazione. (deliberazione Giunta comunale n. 83 del 15/03/2023).

Premessa

In qualità di presidente dell’associazione socio culturale “Don Luigi Neglia”,  nei primi giorni di mandato di sindaco di Gregorio Pecoraro, chiesi ed ottenni un appuntamento per parlare di intestazione di alcune vie cittadine a personaggi manduriani che si erano distinti nel secolo scorso ed in quello attuale.

Il sindaco dette la sua disponibilità e mi disse di inviare una lettera di proposta, cosa che feci il 14 giugno 2021 con PEC.

All’insediamento della Commissione per la toponomastica il 10 marzo 2022 riproposi la lettera (sempre con PEC) senza ottenere alcuna risposta ad entrambe.

Questa associazione aveva proposto i seguenti nominativi:

  • Brunetti Antonio – Vice brigadiere CC – Martire delle Foibe durante la 2ª Guerra Mondiale;
  • Di Lauro Vincenzo Pietro – Giardia di P.S.  – Martire delle Foibe durante la 2ª Guerra Mondiale;
  • Scialpi Gregorio – Appuntato G. di F. – Martire delle Foibe durante la 2ª Guerra Mondiale;
  • Erario Vittorio: Ufficiale della Regia Aeronautica, combattente la 2ª Guerra Mondiale e decorato con 2 medaglie d’argento ed 1 di bronzo al Valor Militare
  • Palumbo Giovanni (detto Nino): Paracadutista della Brigata Folgore, combattente della 2ª Guerra Mondiale e prigioniero di guerra, catturato durante la battaglia di El Alamein (uno dei pochi superstiti) – Cavalier al merito della Repubblica Italiana;
  • Padre Bonaldo Raffaele Maria: impegnato per oltre 50 anni a portare sollievo ai cittadini manduriani. Fece costruire la Casa di Riposo per anziani “L’Oasi di S. Maria”, donandola successivamente alle Suore Compassioniste dei Servi di Maria;
  • Troiani Maria Giulia: nobildonna e benefattrice;
  • Baldari Francesco: medico di base, compassionevole, generoso ed instancabile verso i suoi assistiti;
  • Spina Pasquale: insegnante e studioso delle tradizioni popolari. Autore di opere letterarie di storia patria.

Non entro nel merito del giudizio e dei criteri adottati dalla Commissione alla Toponomastica, con i quali chiederò un incontro per conoscere i criteri di assegnazione dei nomi, dal momento che sono stati assegnati nomi di personaggi poco conosciuti o sconosciuti sul territorio ed ignorati quelli del luogo.

Per quanto attiene l’intitolazione della via a Nino Palumbo, mi preme chiarire che la via è stata intitolata ad uno scrittore pugliese, omonimo del nostro. Nella deliberazione si legge testualmente: “Famoso scrittore pugliese. Il suo percorso interiore è tracciato nella sua maturazione letteraria e nei temi affrontati all’interno delle sue opere. I suoi libri percorrono momenti sociali e di psicanalisi., fino ad arrivare ad un consapevole pessimismo nei confronti di una società ormai svuotata di valori positivi”.

So anche che qualcuno stia millantando presso i familiari il suo intervento l’assegnazione del nome della via al ns. Nino Palumbo. Niente di più falso.

Non vorrei, però, che si trattasse di una questione politica che tenga conto delle idee politiche e non dei meriti acquisiti».

 

Antonio Dimitri

Presidente dell’associazione socio culturale “Don Luigi Neglia”

Manduria











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