domenica 15 dicembre 2024


06/12/2024 17:38:03 - Salento - Attualitą

Ieri ad un’anziana di 85 anni di Morciano di Leuca sono stati chiesti 99mila euro da un sedicente Carabiniere. La truffa è saltata perché il dipendente di una banca (alla quale l’anziana si era rivolta per effettuare il bonifico) ha intuito cosa stesse accadendo e ha invitato la donna a rivolgersi ai Carabinieri

Nella serata di ieri, un’anziana donna di Morciano di Leuca ha denunciato un tentativo di truffa presso la Stazione dei Carabinieri di Castrignano del Capo (LE).

La 85enne è stata contattata sul proprio numero di cellulare da un sedicente carabiniere, il quale ha tentato di persuaderla dell'esistenza di un’indagine in corso, affermando che per arrestare i presunti malviventi era indispensabile effettuare un bonifico di 99.000 euro su un conto corrente da lui comunicato, intestato a tal De Rosa Rocco, nominativo verosimilmente inventato.

Fortunatamente, la signora, recatasi presso la propria banca per eseguire l'operazione richiesta, è stata messa in guardia dall'addetto allo sportello, che ha immediatamente riconosciuto la situazione come un chiaro tentativo di truffa. L'addetto non ha eseguito il bonifico e ha consigliato alla pensionata di recarsi presso un ufficio di polizia per denunciare l'accaduto.

Le indagini sono attualmente in corso da parte dei Carabinieri della locale stazione che, dopo aver informato l'autorità giudiziaria, stanno procedendo con le necessarie verifiche. Il “falso Carabiniere" è una delle più comuni tipologie di truffa che colpiscono in particolare le persone anziane. I truffatori si spacciano per Carabinieri per guadagnare la fiducia delle vittime, spesso creando situazioni di panico o urgenza per indurle a compiere azioni affrettate, come trasferimenti di denaro.

È fondamentale che gli anziani siano informati su questi rischi e sulle modalità di operare dei truffatori. È sempre consigliabile verificare le informazioni ricevute, non fidarsi di chiamate o messaggi inaspettati e contattare direttamente le autorità competenti per confermare eventuali notizie di indagini o richieste di denaro.

In situazioni sospette, è importante non esitare a chiedere aiuto a familiari, amici o professionisti, e segnalare immediatamente ogni tentativo di truffa alle forze dell'ordine.

L’Arma dei Carabinieri sta intensificando le campagne di sensibilizzazione per educare la popolazione su come riconoscere e difendersi da queste truffe, al fine di proteggere le persone vulnerabili e ridurre il numero di vittime.

Si raccomanda che, con l'avvicinarsi delle festività natalizie e l'assegnazione delle tredicesime, è essenziale mantenere alta l'attenzione, poiché i truffatori potrebbero intensificare le loro attività, aguzzando l'ingegno e cercando nuove modalità per ingannare le vittime, approfittando della buona fede e della vulnerabilità degli anziani.

I consigli dell’Arma dei Carabinieri

Diffidare delle richieste telefoniche di danaro: nessun Carabiniere o altra forza dell’ordine chiede

danaro per risolvere situazioni legali. In caso di chiamate sospette, terminare la telefonata e contattare immediatamente il NUE 112.

Non aprire la porta a sconosciuti: prima di far entrare qualcuno in casa, è fondamentale verificare la loro identità, anche telefonando alla locale Stazione dei Carabinieri.

Coinvolgere parenti o vicini: se si ricevono richieste anomale, è sempre utile chiedere consiglio a una persona di fiducia.

Non consegnare danaro o beni preziosi: anche se il truffatore insiste, mantenere la calma e non cedere alle pressioni.

Partecipare agli incontri informativi: i Carabinieri organizzano spesso incontri nelle parrocchie o nei centri anziani per sensibilizzare la cittadinanza.











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