lunedì 23 settembre 2024


06/08/2010 08:10:24 - Manduria - Politica

Ma questo partito può ancora definirsi … un’alleanza?

 
C’era una volta, a Manduria, … Alleanza di Centro. Un partito, fondato a livello nazionale, dall’on. Pionati, che nella città messapica ha ottenuto, nelle ultime consultazioni amministrative, un discreto riscontro in termini di voti, che consentirono l’elezione di ben tre consiglieri comunali.
Da allora, però, di “alleanza”, all’interno di questo partito, ne è rimasta davvero poca. Sin dall’indomani delle elezioni si sono iniziate a riscontrare frizioni sul nominativo da proporre al sindaco Paolo Tommasino per la composizione del nuovo esecutivo. Tant’è che l’assessore in quota ad AdC, presentato insieme al resto della giunta, chiese immediatamente un periodo di tempo di congelamento dell’incarico (la delega all’Urbanistica fu assunta pro tempore proprio dal primo cittadino) per “motivi professionali”. In realtà, quell’assessore non ha mai preso parte ad alcuna seduta di giunta.
Nel frattempo le frizioni si sono inasprite. Inizialmente uno dei tre consiglieri (Muscogiuri) fu espulso dal partito dall’allora segretario sezionale. Lo stesso consigliere si rivolse all’on. Pionati, che annullò l’espulsione e, indirettamente, provocò le dimissioni del segretario.
Con non poca fatica, il partito è riuscito, in ritardo rispetto agli altri partner della coalizione, ad esprimere il proprio assessore. Ma i problemi, all’interno, non sono stati affatto superati. Se è vero, come è vero, che altri due “cartellini rossi” sono stati mostrati ad altrettanti consiglieri comunali: Giovanni Prudenzano e Nicola Becci.
Anche in questo caso, però, l’on. Pionati ha annullato i provvedimenti.
«In relazione alle notizie relative ad una vostra presunta espulsione da Alleanza di Centro, con la presente vi comunico che siete a pieno titolo componenti del partito e nostri consigliere comunale nell’Amministrazione di Manduria in quanto un provvedimento disciplinare non può essere adottato dagli organi dirigenti locali senza una procedura adeguata e prevista dallo Statuto» scrive l’on. Pionati, dando indirettamente conferma che i provvedimenti, anche se in forma procedurale errata, erano stati adottati. «Ho provveduto, inoltre, a sollecitare la segreteria provinciale a convocare con urgenza una riunione al fine di risolvere questa incresciosa situazione.
Vi prego altresì di voler contribuire a rasserenare il clima interno al partito di Manduria e a voler partecipare alla vita dell’ADC in modo fattivo e leale, come vostro costume».
Lo stesso Pionati, quindi, definisce “incresciosa” la situazione, che certamente non riflette un’immagine positiva all’intera Amministrazione.










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