lunedì 16 dicembre 2024


12/12/2024 10:18:10 - Provincia di Taranto - Attualità

«I mediatori culturali e gli infermieri di processo hanno lo stesso ruolo: quello di comunicare con i pazienti e i familiari, per alleggerire il carico emotivo che spesso si crea nell’accedere al pronto soccorso e favorire la comprensione delle informazioni, in modo che l’accesso alle cure sia uguale e garantito a tutti in modo inclusivo»

 

Mediatori linguistici e culturali al Pronto Soccorso del Santissima Annunziata, insieme alla figura dell’infermiere di processo. L’importante novità, già annunciata nelle scorse settimane con l’avvio delle procedure istituzionali, diventa ora un servizio attivo sette giorni su sette, con la disponibilità a eventuali implementazioni in base alle esigenze della comunità. La presenza dei mediatori linguistici e culturali è il frutto del protocollo d’intesa stipulato a settembre tra Asl Taranto e la cooperativa sociale Isola, che opera sul territorio con diverse azioni a beneficio delle persone con vulnerabilità, soprattutto con richiedenti asilo e rifugiati stranieri.

La dottoressa Stefania Casamassima parla inglese, francese, spagnolo e arabo; il dottor Abdulwahab Ali, di origine siriana, aggiunge alla sua lingua madre anche il russo, l’arabo e il rumeno, oltre all’italiano. Loro sono i due mediatori, operativi al Pronto Soccorso in pianta stabile dalla prossima settimana, che si occuperanno di fare da ponte tra il personale sanitario e i cittadini stranieri che accedono alle cure, per favorire l’informazione e la comunicazione tra le parti, rendendo l’offerta sanitaria accessibile e comprensibile in modo universale. Il servizio comprende anche la mediazione in lingua ucraina.

La collaborazione con Isola, nello specifico, consiste nella messa in campo di diverse azioni comuni, tra le quali in primis la costituzione di questo “sportello di mediazione” presso il Pronto Soccorso del Santissima Annunziata. La convenzione ha una durata triennale e prevede anche la realizzazione, nell’immediato futuro, di progetti di tipo sociosanitario che promuovano servizi di prevenzione, assistenza e promozione della salute, inclusivi e accessibili per tutti.

«I mediatori culturali e gli infermieri di processo hanno lo stesso ruolo: quello di comunicare con i pazienti e i familiari, per alleggerire il carico emotivo che spesso si crea nell’accedere al pronto soccorso e favorire la comprensione delle informazioni, in modo che l’accesso alle cure sia uguale e garantito a tutti in modo inclusivo», specifica Vito Gregorio Colacicco, direttore generale di Asl Taranto, che ringrazia la cooperativa Isola per la collaborazione e conferma anche l’avvenuta assunzione di 25 infermieri di processo, 5 per ogni pronto soccorso del territorio.











img
Cucina d'asporto e Catering
con Consegna a domicilio

Prenota Ora