domenica 15 dicembre 2024


13/12/2024 09:11:42 - Provincia di Taranto - Attualitą

Un salto nel passato che grazie alla varietà iconografica (i Dioscuri a cavallo, la lupa con Romolo e Remo, le divinità come il Giano bifronte, la dea Roma ed Ercole) e “leggende” (che indicava il responsabile dell’emissione) incise sull’argento che ci fanno giungere fino allo stargate della guerra sociale tra Roma e le popolazioni italiche del Sud Italia

Il Museo archeologico nazionale di Taranto è un luogo di osmosi culturale, in cui si ricostruisce il tessuto storico, il senso di appartenenza delle genti che abitarono questi territori in passato, e al territorio torna a riparlare perché è proprio a tutta la Puglia che appartiene. Per questo sabato 14 dicembre il MArTA accoglie una rappresentanza del Comune di Nociglia, nel Salento, ed esporrà, per la prima volta, un tesoretto monetale di 58 denari d’argento di epoca romana ritrovato nel gennaio del 1937 proprio nel piccolo comune della provincia di Lecce”.

Parla così la direttrice del Museo archeologico nazionale di Taranto, Stella Falzone, che insieme al sindaco di Nociglia, Vincenzo Vadrucci, e ad una delegazione di 80 nocigliesi che giungeranno a Taranto per l’occasione, presenterà ufficialmente sabato prossimo l’esposizione temporanea dell’importante tesoretto monetale.

Grazie al progetto Nucillium, finanziato dal Consiglio regionale della Puglia, e alla disponibilità del prof. Sarcinelli e del MArTA, questo prezioso patrimonio torna finalmente alla luce, permettendoci di ripercorrere le tracce del passato e di apprezzare la ricchezza culturale del nostro territorio” – dice il sindaco Vincenzo Vadrucci.

Una fusione di popoli e culture che il tesoretto di Nociglia offre l’opportunità di approfondire grazie all’apporto e allo studio del prof. Giuseppe Sarcinelli, docente di Numismatica dell’Università del Salento.

Un salto nel passato che grazie alla varietà iconografica (i Dioscuri a cavallo, la lupa con Romolo e Remo, le divinità come il Giano bifronte, la dea Roma ed Ercole) e “leggende” (che indicava il responsabile dell’emissione) incise sull’argento che ci fanno giungere fino allo stargate della guerra sociale tra Roma e le popolazioni italiche del Sud Italia.

E’ facile immaginare, infatti, che anche il Tesoretto di Nociglia, occultato in un vaso posto sotto un cumulo di pietre in un vigneto, fosse il nascondiglio per i beni che qualcuno aveva deciso di sottrarre alle scorribande di eserciti invasori.

Salvato per anni e poi acquistato negli anni ‘30, dalla Regia Soprintendenza alle Opere di Antichità e d’arte della Puglia, oggi torna alla luce riservando un posto d’onore proprio agli eredi del proprietario di quel tesoro di monete d’argento.

Alle 17.30 di sabato 14 dicembre prima dell’avvio ufficiale dell’esposizione che sarà disponibile per tutti i visitatori nella Sala Mostre (al piano terreno del MArTA) al costo regolare di ingresso al Museo, si svolgerà una lectio magistralis da parte del prof. Giuseppe Sarcinelli.











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