Durante le sue conferenze, incoraggia sempre i giovani a credere in sé stessi e nelle proprie capacità. La sua storia ispira chiunque si trovi a combattere per i propri sogni, mostrando che con tenacia e dedizione è possibile raggiungere risultati significativi
A 26 anni, si laurea per la terza volta: è dottoressa in Storia dell’Arte con 110 e lode.
Nazarena Savino è una ragazza di Erchie. Quando ne ha compiuti 18, le è stata diagnosticata una malattia neurologica che compromette la sua possibilità di leggere e scrivere. La madre, Lea, e sua sorella Swami sono così diventate le sue mani e i suoi occhi.
Grazie al loro aiuto, ai servizi di inclusione offerti da Unisalento e a una incrollabile determinazione, Nazarena ha potuto coronare il suo sogno di amante dell’arte, discutendo una tesi sulla possibile conciliazione fra arte e accessibilità – tesi realizzata in collaborazione con Palazzo Barberini a Roma, relatore il professor Francesco Del Sole – e ottenendo così, presso il Dipartimento di Beni culturali, la laurea magistrale in Storia dell’Arte.
«Un ringraziamento speciale ai miei docenti» ha affermato la dott.ssa Nazarena Savino, «perché mi hanno permesso di esprimermi al meglio».
Questa laurea la dedica a tutte le persone che lottano per la libertà e contro i pregiudizi legati alla disabilità. È un invito a tutti a unirsi nella lotta contro le ingiustizie legate alla disabilità e a lavorare insieme per un futuro migliore. «Ho lanciato un appello al Presidente Sergio Mattarella e alle istituzioni culturali affinché rendano i luoghi di cultura accessibili anche alle persone con disabilità. Ritengo che la cultura debba essere considerata un patrimonio collettivo, accessibile a tutti, senza barriere. È importante che il mio messaggio venga diffuso il più possibile, poiché credo fermamente che la cultura non debba avere un costo e debba essere condivisa da tutti. Sensibilizzare i giovani riguardo a questi temi è cruciale. Dobbiamo insegnare loro il valore della diversità e dell'inclusione, affinchè possano comprendere che la cultura appartiene a tutti».
Durante le sue conferenze, incoraggia sempre i giovani a credere in sé stessi e nelle proprie capacità. Passione, perseveranza e studio: sono questi gli strumenti chiave per ricordare sempre che chiunque ha diritto ad inclusione, cultura e libertà. La sua storia ispira chiunque si trovi a combattere per i propri sogni, mostrando che con tenacia e dedizione è possibile raggiungere risultati significativi! Lo scopo è migliorare la qualità di vita avvicinandoci alla cultura. Vivere in autonomia e libertà! Riconoscere il valore unico di ogni persona e lavorare insieme per abbattere le barriere fisiche e culturali. Sognare un futuro migliore è possibile se ci si impegna attivamente nel presente!
Classe 1998, Nazarena, originaria di Erchie, ama molto il suo paese e anche tutta la Puglia. Ha affrontato con determinazione e coraggio quest’importante sfida personale, laureandosi per la terza volta in Storia dell’Arte. Si era già laureata nel 2020 e nel 2022, sempre presso Unisalento. E, durante la Graduation Day 2023, ha avuto l’onore di parlare come la più giovane studentessa meritevole dell'anno accademico appena concluso e per aver con un messaggio raccontato cosa significa combattere contro qualsiasi malattia e l'importanza del valore nel perseguire i propri sogni e un sostegno per non abbattersi.
Per Nazarena, la Storia dell’Arte riveste un'importanza cruciale poiché rappresenta un mezzo per espandere la propria mente e ottenere una visione più profonda del mondo. Non si tratta semplicemente di apprezzare le opere d’arte a livello superficiale, ma di interrogarsi e di osservare attentamente ciò che si cela oltre le immagini. Attraverso l'analisi dell’arte si possono comprendere meglio le diverse culture, le ideologie e le emozioni che hanno plasmato il corso della storia.
La laurea in Storia dell’Arte è il risultato di anni di impegno e passione per una materia che l'ha sempre affascinata, permettendole di esplorare e comprendere meglio la cultura e la storia attraverso le opere artistiche . La sua tesi esplora un tema cruciale: la disabilità, sottolineando l'importanza dell'inclusione e della cultura per tutti.
La tesi dal titolo “Scale e risalite in Architettura Per un equilibrio tra accessibilità e fruibilità” si concentra sull'accessibilità nei cantieri storici, in particolare sulle scale dei palazzi barocchi a Roma.
La tesi esplora come conciliare l'arte e l'accessibilità, analizzando le scale non solo come elementi architettonici, ma anche come potenziali barriere.
Nonostante la sua disabilità, che le rende difficile leggere e scrivere, non si é mai arresa. Ha sempre affrontato con determinazione le sfide legate alla scrittura e alla lettura, che le causano molta fatica.
Quando avevo 18 anni, le era stato detto che avrebbe dovuto osservare il mondo solo da una finestra, ma non ha permesso che questo la fermasse. Ha lottato per andare avanti e raggiungere i suoi obiettivi. Questo traguardo, che considera significativo, vuole dedicarlo a tutte le persone che, come lei affrontano e combattono i pregiudizi. La sua esperienza dimostra che anche di fronte alle difficoltà, si può trovare la forza di superare le aspettative negative e vivere pienamente. La forza di andare avanti è ciò che ci unisce e ci motiva a continuare a lottare.