Oggi in scena sul palco del liceo De Sanctis Galilei “La sindrome di Peter Pad”, con Matteo Cionini e Paolo Arlenghi. Eccellenza tecnico-performativa e grande impatto emotivo, per aiutare gli studenti a riflettere sui rischi della dipendenza digitale e dell’iperconnessione
Dopo il successo di “Rien ne va plus”, spettacolo sulla ludopatia in scena lo scorso 17 gennaio, oggi gli studenti del liceo De Sanctis-Galilei di Manduria hanno vissuto un’esperienza teatrale unica, intensa e coinvolgente, che ha saputo parlare la loro lingua e, allo stesso tempo, metterli in guardia dai pericoli della dipendenza dai dispositivi digitali e dall’iperconnessione.
Lo spettacolo, scritto e interpretato da Matteo Cionini insieme a Paolo Arlenghi, ha concluso il percorso del progetto Dependence Day – Il Teatro contro ogni forma di dipendenza, un’iniziativa che ha riscosso un enorme successo tra gli studenti, grazie alla sua capacità di affrontare tematiche attuali in modo diretto e coinvolgente.
Un’esperienza di crescita tra emozione e consapevolezza
Inserito all’interno di un ampio programma educativo promosso dal Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’ASL di Taranto e prodotto dall’Associazione URTeatro, lo spettacolo ha rappresentato il momento culminante di un percorso formativo che ha unito teatro, formazione e sensibilizzazione.
L’attore interagisce sulla scena con animazioni digitali videoproiettate e il suo linguaggio, che è quello dei giovani, parla al loro vissuto quotidiano. Gli studenti hanno provato l’esperienza rara dell’empatia profonda con gli attori e la storia che essi raccontano, e la quarta parete si è rotta, insieme all’odio e all’indifferenza, nel gesto di una studentessa che consola il personaggio cyberbullizzato abbracciando l’attore che lo interpreta. Una rappresentazione intensa e moderna che ha fatto vibrare la platea, catturando, inevitabilmente, l’attenzione dei ragazzi e stimolando in loro una riflessione profonda sul rapporto con smartphone, videogiochi e social network.
Il valore della sensibilizzazione e il successo del progetto
L’interesse vivo e partecipe degli studenti è testimoniato anche da Marco Bellocchio, attore e formatore di Urteatro, che ha seguito personalmente i ragazzi durante la formazione. “Dependence day è stato accolto dagli studenti con grande attenzione e curiosità, sia durante i laboratori che durante le rappresentazioni – racconta Bellocchio - Le loro domande, le loro osservazioni e soprattutto le loro reazioni hanno confermato quanto il progetto rispondesse ad un bisogno formativo e informativo su un problema che esiste e che ha un impatto importante sulla qualità della loro vita”. “Il merito di questo successo va anche al liceo De Sanctis-Galilei – commenta Riccardo Festa, direttore artistico di URteatro - che con grande proattività e passione ha creduto sin da subito nel progetto, comprendendo il valore della sensibilizzazione attraverso la formazione e il potere del teatro, un’arte che è allo stesso tempo magia e realtà”.
"Il successo di Dependence Day dimostra quanto sia importante fornire ai nostri studenti occasioni formative che uniscano educazione, cultura e innovazione – ha commentato il dirigente scolastico Maria Maddalena Di Maglie -Gli studenti hanno vissuto il teatro come esperienza immersiva e trasformativa, un momento in cui emozione e pensiero si sono intrecciati per generare conoscenza e responsabilità. Ringrazio il Dipartimento di Educazione Civica per aver accettato con entusiasmo di inserire il progetto tra le sue attività, dimostrando la consapevolezza, che i nostri docenti hanno, che educare significa aprire gli occhi, accendere la mente e fornire strumenti concreti per affrontare il mondo con maggiore consapevolezza”.