Ancora un “Appuntamento con l’Autore”, promosso da Rilanciamo Avetrana Insieme e istituto comprensivo “Morleo”
Lo scrittore, giornalista e studioso di storia contemporanea Filippo Boni sarà ad Avetrana giovedì mattina. L’autore di “Mi chiamo Oleg, sono sopravvissuto ad Auschwitz”, incontrerà, alle 12,30, i ragazzi delle classi terze della scuola “Briganti nell’auditorium della scuola. Un nuovo appuntamento con l’autore, rassegna promossa da Rilanciamo Avetrana Insieme, questa volta in collaborazione con l’istituto comprensivo “Morleo”.
Il programma prevede i saluti della dirigente dell’istituto comprensivo “Morleo” Maria Maddalena Di Maglie e del presidente di Rilanciamo Avetrana Insieme Francesco Biagio Leo. Coordina e dirige Antonella Lanzo.
IL LIBRO - Ha 11 anni Oleg Mandic quando l’Armata Rossa entra ad Auschwitz per liberare gli ultimi sopravvissuti. Nato a Susac, attuale Croazia, nel 1944 viene arrestato con la madre e la nonna e deportato. Non è ebreo ma prigioniero politico, perché suo padre e suo nonno, dopo l'occupazione, si sono uniti ai partigiani. Ad Auschwitz sperimenta e sopporta l'inimmaginabile: la fame, i lavori forzati, i continui soprusi delle SS; finisce anche nel famigerato reparto del dottor Mengele, da cui i bambini spariscono senza che nessuno ne sappia più nulla.
L’AUTORE - L’autore Filippo Boni è laureato in Scienze Politiche all’Università di Firenze con una tesi sui massacri nazisti in Toscana, pubblicata dalla Regione Toscana e dall’Istituto Storico della Resistenza Toscana, con la quale ha vinto il premio regionale “Giustizia e Libertà“.
Scrittore, giornalista, ricercatore e studioso di storia contemporanea ed anni di piombo, collabora con il Dipartimento di Studi sullo Stato dell’Università di Firenze ed è stato a capo di emittenti Tv locali. Firma de “La Repubblica” e del “Quotidiano Nazionale”, ha pubblicato numerosi saggi su Risorgimento, Grande Guerra, Resistenza, eccidi nazifascisti e sull’età moderna e contemporanea.
È stato direttore responsabile di periodici con carattere politico e di cronaca, collabora con emittenti televisive, quotidiani e riviste storiche, è promotore di Festival, sviluppa costantemente iniziative culturali e segue progetti didattici e umanistici per la conservazione della memoria insieme a centri di documentazione, enti pubblici, università, scuole ed associazioni. I suoi libri sono stati oggetto di trasposizioni teatrali, documentari, speciali, film e tema d’esame negli istituti scolastici italiani.