Una ripartenza che avviene nel segno di una rinnovata partecipazione e fiducia nel futuro da parte dei 49 Comuni soci con l’elezione del nuovo coordinamento regionale
Le Città dell’Olio della Puglia sempre più protagoniste all’interno dell’associazione nazionale presieduta da Michele Sonnessa che riunisce oltre 500 città italiane a vocazione olivicola.
Una ripartenza che avviene nel segno di una rinnovata partecipazione e fiducia nel futuro da parte dei 49 Comuni soci con l’elezione del nuovo coordinamento regionale.
Una nuova squadra alla guida della quale c’è Cesareo Troia, assessore del Comune di Andria e vicepresidente nazionale delle Città dell’Olio che viene riconfermato nel ruolo di coordinatore regionale. Eletti i coordinatori Provinciali: per la provincia di Foggia Rosanna Ciuffreda, assessore del Comune di Mattinata, per la provincia di BAT Maria Laura Mancini, vicesindaco del Comune di Minervino Murge, per la provincia di Bari Concetta Bucci, assessore del Comune di Corato e Caterina Giannoccaro, vicesindaco del Comune di Sammichele di Bari, per la provincia di Brindisi Giuseppe Galeota assessore del Comune di Fasano, per la provincia di Taranto Giovanni Melinossa, consigliere del Comune di Avetrana, per la provincia di Lecce Natacha Pizzolante assessore del Comune di Presicce Acquarica.
L’assemblea di soci pugliesi ha riconfermato Vanni Sansonetti nel ruolo di segretario regionale e Simone Gentile assessore del Comune di Castellana Grotte nel ruolo di consigliere nazionale, la cui nomina verrà ufficializzata durante l’assemblea nazionale delle Città dell’Olio prevista il prossimo 29 marzo.
Oltre all’elezione delle nuove cariche, l’assemblea dei soci pugliesi si è confrontata sulle iniziative da realizzare entro la fine dell’anno per promuovere la nascita di vere e proprie Comunità dell’Olio: la Camminata tra gli Olivi, La Merenda nell’Oliveta, il concorso nazionale Turismo dell’Olio e il programma educativo per le scuole Olio in Cattedra. Ma il confronto ha riguardato anche i progetti a lungo termine legati al contrasto dell’abbandono dei terreni olivicoli, alla Carta degli Oli e al Club di prodotto.