lunedì 23 settembre 2024


19/08/2010 07:03:09 - Manduria - Politica

Il sollecito a istituire un coordinamento per programmare opere di prevenzione

 
«Il disastroso rogo che ha devastato martedì scorso una vastissima zona di macchia, pineta e campi coltivati, lungo la strada per S.Pietro in Bevagna, lascia attonito e scoraggiato chiunque abbia un minimo di sensibilità ambientalista e di amore per il proprio territorio.
Poiché non crediamo nel fatto, così come non crediamo nella follia ricorrente del solito piromane, soprattutto in presenza di un fronte di fuoco così vasto, pensiamo e crediamo che una più energica e sollecita condotta, da parte degli Enti preposti, attraverso la messa in atto di opportuni interventi, possa impedire che interessi illeciti prevalgano su quelli della collettività.
Più volte abbiamo sollecitato l’istituzione di un vero e proprio coordinamento tra Enti territoriali, Forze dell’Ordine, Protezione Civile, Corpo Forestale ecc., al fine di programmare azioni di prevenzione, con il coinvolgimento degli agricoltori e dei proprietari di terreni agricoli, curando, ad esempio, che vengano tenuti puliti i cigli delle strade ed obbligando, se necessario, a realizzare le fasce tagliafuoco.
Crediamo, inoltre, che un valido deterrente all’azione dei devastatori sia costituito dalla perimetrazione delle aree andate a fuoco, come previsto dalla legge-quadro 353 del 2001. Tale perimetrazione, infatti, da realizzarsi a cura del Corpo Forestale e recepita dall’Amministrazione Comunale, pone dei vincoli sulle aree stesse, impedendovi l’edificazione di nuovi fabbricati, la modifica della destinazione d’uso di quelli esistenti, nonché l’esercizio del pascolo e della caccia.
Sollecitiamo a che siano effettuate al più presto, in modo da impedire abusi e speculazioni».
 
Verdi di Manduria










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