lunedì 23 settembre 2024


03/09/2010 19:33:17 - Avetrana - Attualità

L’Amministrazione ha fatto stampare manifestini e cartoline per sensibilizzare la cittadinanza alla collaborazione nella ricerca di Sarah

 
 
Pochi minuti per lanciare per dar notizia di una iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Avetrana e per invitare ad una proficua collaborazione tutti i cittadini di questo centro.
«Abbiamo fatto stampare 2.000 manifestini con il volto di Sarah e con i numeri di telefono ai quali rivolgersi per eventuali comunicazioni» ha reso noto il sindaco di Avetrana, Mario De Marco, nel corso della breve conferenza stampa di ieri mattina. «A differenza di quelli fatti affiggere dagli amici di Sarah, abbiamo pensato di stamparli a colori, per poter offrire maggiori dettagli sul viso della ragazza scomparsa. Inoltre, abbiamo commissionato anche diverse migliaia di cartoline, attraverso le quali sarà possibile eventualmente effettuare delle segnalazioni anonime».
Il primo cittadino avetranese ha poi indirizzato alla comunità un invito ad una collaborazione più fattiva.
«Invito tutti i cittadini avetranesi a ispezionare tutte le campagne o i casolari di loro proprietà in agro di Avetrana o in territori limitrofi» ha aggiunto De Marco. «Così può arrivare un contributo incisivo alle indagini dei Carabinieri. Sin dal primo giorno, centinaia di carabinieri stanno battendo le campagne di Avetrana e le tante cave esistenti. Ma questo è un lavoro immane. Se anche i cittadini avetranesi partecipassero nella ricerca di Sarah nelle rispettive proprietà, il compito dei Carabinieri potrebbe essere agevolato».
De Marco ha anche chiarito la finalità della conferenza stampa dell’Amministrazione Comunale, alla quale hanno presenziato, senza intervenire, anche alcuni carabinieri.
«Abbiamo concordato l’iniziativa con la famiglia (nel rispetto del dolore e della sofferenza) e con i carabinieri (evitando di sovrapporci nelle loro indagini)» ha affermato il sindaco. «La conferenza stampa è stata convocata lunedì per la giornata di giovedì: nel nostro cuore vi era la speranza che, in questo frangente, la nostra iniziativa potesse risultare superata, magari dal ritrovamento di Sarah. La mia idea? Si tratta di un vero e proprio giallo. Io sono convinto che non si è trattato di un allontanamento volontario. A distanza di una settimana, una quindicenne avrebbe sentito la necessità di avvisare se non i genitori, almeno l’amichetta del cuore. Così come mi sembra strano che possa essere stato un rapimento premeditato. Sarah era stata nei due giorni precedenti a San Pancrazio. Chi poteva sapere che sarebbe ritornata ad Avetrana nella giornata di giovedì e che nel pomeriggio sarebbe andata a mare proprio a quell’ora?».










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