lunedì 23 settembre 2024


08/09/2010 11:30:49 - Manduria - Politica

«Quest’Amministrazione si è distinta per il nulla: meglio andare a votare in primavera»

 
«E’ una legislatura partita malissimo, anche perché poggiata su patti elettorali dell’ultima ora fra un gruppo di persone fra le quali vi era scarso feeling. Non ci aspettavamo, però, un epilogo così veloce…».
Occorre dar atto al capogruppo del Pd, Gianni Vico, di essere stato un buon profeta. Nella seduta di insediamento del Consiglio Comunale, dopo lo scrutinio dei voti per l’elezione del presidente dell’assise, una volta constatata la presenza di un franco tiratore, espresse un caustico commento a microfono spento: «Anche la nostra precedente maggioranza iniziò con una defaillance di questo tipo…».
A distanza di circa quattro mesi, quelle crepe che iniziarono ad evidenziarsi già nella prima seduta, si sono ampliate.
«Ho letto le dichiarazioni, molto forti, dei componenti del gruppo degli indipendenti. Ma tutti sanno che ci sono almeno altri due o tre consiglieri scontentissimi, pronti a dare battaglia» aggiunge Vico. «Se il buongiorno si vede dal mattino, credo che Tommasino farebbe bene a dimettersi al più presto, al fine di consentirci di andare a votare nuovamente a marzo. E noi saremmo pronti a presentarci alla urne già nella prossima primavera».
Poi il capogruppo del Pd traccia un’analisi di questo primissimo spicchio di legislatura.
«L’Amministrazione si è distinta, sinora, per … l’assenza totale» è l’opinione di Vico. «Non giudico gli uomini della coalizione, in quanto toccherà farlo ai cittadini-elettori al momento del voto. Ma guardo solo agli atti prodotti da questa maggioranza: nulla di nulla. Forse l’atto politicamente più rilevante è la delibera per istituire dei parcheggi gratuiti per gli amministratori… Si era parlato delle discariche e, a maggio, il sindaco promise che in 60 giorni il Consiglio Comunale avrebbe dovuto assumere una decisione circa l’ampliamento della volumetria della discarica di contrada “Chianche”: in realtà, non abbiamo saputo più nulla. Un altro esempio? Il Consiglio Comunale è stato convocato per venerdì: all’ordine del giorno vi sono le interpellanze e le interrogazioni presentate dalla minoranza due mesi e mezzo fa… Poi un’altra gaffe rilevante. Il commissario prefettizio, prima di andare via, aveva approvato una delibera, con i poteri del Consiglio, attraverso la quale si stabiliva la destinazione degli immobili confiscati alla criminalità organizzata. Ebbene, con una delibera di giunta, esautorando quindi il Consiglio, la nuova Amministrazione ha approvato delle modifiche…».
Un’altra legislatura, insomma, che rischia di essere tormentata sin dall’inizio.
«Ma c’è una sostanziale differenza fra questa legislatura e la precedente» obietta Vico. «In quella precedente si notava una spinta propulsiva verso l’agire; in questa legislatura c’è invece gente che forse non conoscere neppure il territorio e i suoi problemi. E’ assente anche nell’ordinaria amministrazione. A mio avviso, Tommasino non sarà nelle condizioni di fornire risposte agli uomini e alle correnti della sua maggioranza, ai quali deve dar conto. Meglio, quindi, chiudere qui quest’esperienza, che, se dovesse continuare ancora, si caratterizzerà solo per il… nulla che riuscirà a produrre».
 










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