lunedì 23 settembre 2024


27/10/2010 11:36:38 - Manduria - Politica

L’equilibrio su cui si regge l’Amministrazione è sempre più precario

 
«Oggi siamo tre, ma ben presto potremmo diventare quattro».
L’equilibrio su cui si regge l’attuale Amministrazione Comunale, eletta appena a fine marzo scorso, diventa sempre più precario. Tre consiglieri comunali (gli indipendenti del gruppo GAI Leonardo Moccia, Giorgio Duggento e Nicola Muscogiuri) hanno ufficializzato lo strappo, dopo un periodo di poco più di un mese e mezzo di convivenza all’interno della maggioranza da separati in casa. E durante la conferenza stampa dell’altro ieri sera è arrivata anche, per bocca dello stesso Leonardo Moccia, l’indiscrezione che il loro gruppo potrebbe crescere di una unità.
Moccia non ha fatto riferimenti precisi, ma nell’ultima seduta del Consiglio Comunale il consigliere della Lista Girardi Piero Attanasio si astenne al momento del voto del riequilibrio di bilancio. Proprio come i tre indipendenti. Potrebbe essere quindi lui il consigliere che starebbe per approdare nel gruppo degli indipendenti?
Ma anche se il gruppo resterà con tre unità, per Paolo Tommasino e la sua maggioranza non sarà facile poter continuare ad amministrare, soprattutto quando si tratterà di portare in Consiglio dei provvedimenti da approvare. Sarebbe sufficiente l’assenza, giustificata, di un consigliere della maggioranza e il contemporaneo abbandono dell’aula dei consiglieri di minoranza per far saltare la seduta. E anche in seconda convocazione, quando non sarà necessario avere in aula almeno 16 consiglieri, non sarà facile far passare le proposte di delibere qualora la minoranza dovesse decidere di votare in modo compatto contro.
«Non siamo noi a voler mandare a casa questa Amministrazione» ha riferito nel corso della conferenza stampa Leonardo Moccia. «E’ il sindaco che si sta mettendo nelle condizioni di andare a casa. Noi abbiamo sempre e solo chiesto di poter lavorare, contribuendo alla realizzazione dei punti del programma. Invece assistiamo all’immobilismo più assoluto. E più si va avanti, più la situazione si aggrava: non ci sono idee e si fatica a far fronte anche all’ordinaria amministrazione. Ciò per cui questa Amministrazione brilla è l’organizzazione delle feste: se da un canto si blocca ogni tipo di provvedimento con la scusante che non ci sono soldi, per le feste, compreso il fantomatico Paliotto San Gregorio Magno, i soldi si trovano sempre…».
Poi Moccia si è soffermato su un passaggio politico.
«Non è vero che noi siamo affamati di poltrone. Certo, abbiamo richiesto la nomina di un nostro rappresentante in giunta» ha affermato quando i giornalisti presenti lo hanno fatto notare. «Ma la nostra presenza in giunta è necessaria solo per controllare gli atti che vengono approvati e per evitare il varo di altri provvedimenti inutili, o, peggio ancora, deleteri per la nostra città».










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