lunedì 23 settembre 2024


04/11/2010 10:11:53 - Manduria - Politica

«Inutile prolungare l’agonia: la maggioranza non ha i numeri e sta provocando solo danni»

 
«Il dissenso, la litigiosità, la indecisione e il ricatto politico sono le caratteristiche dell’attuale Amministrazione. È inutile continuare a far finta di niente, annunciando proclami, inviti o raccomandazioni sul senso di responsabilità. Meglio rimettere il mandato agli elettori».
Il coordinatore cittadino del Sel, Andrea Baldari, invia una lettera aperta al sindaco Paolo Tommasino.
«L’assoluta assenza di un qualsiasi accordo politico e programmatico all’interno della maggioranza, nonchè la sola determinazione a voler governare a tutti i costi, mettendo insieme di tutto e di più, sta provocando un danno alla città intera» è l’opinione di Baldari. «Nel penultimo Consiglio Comunale si è rasentato il ridicolo quando la maggioranza ha abbandonato l’aula, invece di discutere argomenti proposti dalla stessa Amministrazione. E sono rimasti vuoti anche i banchi istituzionali del sindaco e del presidente del Consiglio. L’approvazione in seconda convocazione degli stessi argomenti non ha risolto nessun problema: la maggioranza per governare una città importante come Manduria non c’era e non c’è».
Poi alcune considerazioni sui problemi della città.
«La gente è stanca della brutta politica. Non comprende, ad esempio, perché si impiega un anno per rilasciare una concessione edilizia, o perché non si avviano i concorsi pubblici; o perché non si riesce a fare una gara per la raccolta dei rifiuti; o, ancora, perché si è atteso tanto a indicare il direttore del G.A.L. e quello delle aree protette; perché si vuole demolire quello che di positivo è stato realizzato, ad esempio distogliere i soldi da importanti opere già progettate e finanziate (quali la messa a norma del palazzo comunale e la circonvallazione di Uggiano). La gente si chiede perché non si fa niente per le zone turistico-residenziali; perché non si dice niente sulla necessità di completare il tratto che ci riguarda della Bradannico-Salentina; perché non si dice niente sulla agricoltura che langue; perchè non si fanno completare le opere iniziate;
perché i servizi sociali non decollano pur finanziati. Queste e tante altre domande la gente comune si pone. Ma la brutta politica non riesce a dare risposte.
Nelle file di quello che rimane della vostra maggioranza vi sono grandi manovratori della politica nostrana molto capaci a mandare via Amministrazioni Comunali attraverso la raccolta delle firme. Oggi questa gente probabilmente sarà ripagata con la stessa moneta».
Infine l’appello finale al sindaco per restituire il mandato agli elettori.
«Sindaco Tommasino, il tentativo di prolungare una simile agonia» sostiene il coordinatore del Sel, Andrea Bladari, «crea ulteriore danno alla città. Non ceda ai ricatti ma sia conseguente: ridiamo il mandato agli elettori con l’auspicio che questa volta prevalga la buana politica».










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