sabato 28 settembre 2024


24/11/2010 17:39:42 - Manduria - Calcio

Forse in settimana la fumata bianca

 
Le basi per formare una società più solide sono state poste. Un’intesa di massima fra Pietro Lacaita, imprenditore torricellese che opera nell’indotto dell’Ilva, e Premio Leone, titolare di un’azienda di Manduria che opera nel settore del recupero dei rifiuti biodegradabili per la produzione di compost di qualità, sarebbe stata raggiunta domenica mattina, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato anche il sindaco Paolo Tommasino, e gli assessori Gregorio Capogrosso e Lucia Stefanì.
Da quel che trapela, pare che in settimana potrebbe arrivare la tanto attesa fumata bianca e la crisi societaria, che ha tenuto in ansia per oltre un mese i tifosi biancoverdi, potrebbe essere superata. Ma prima della conferenza stampa congiunta, in settimana sarà presentato, dalla famiglia Leone, un progetto, condiviso con l’imprenditore Pietro Lacaita. Progetto che mira a “coinvolgere l’intera cittadinanza manduriana, al fine di cercare di dare un aiuto concreto e la continuità allo sport”.
Bisogna però far presto. A dicembre si riapre il mercato e bisogna motivare i calciatori che sono ancora in forza al Manduria, che, al contrario, potrebbero seguire l’esempio del portiere Scarcia e dell’attaccante Scippo, i quali, in tempi diversi, hanno abbandonato la squadra. In particolare, quelli che, allo stato attuale, conferiscono esperienza e qualità: fra questi, Quaresimale (corteggiato dal Lucera), Riontino (il presidente del Bisceglie, domenica scorsa, ha negato di essere sulle orme del bravo mediano biancoverde), Rizzi (autore della rete del pareggio di domenica scorsa) e Serri (l’esterno di Monopoli è fondamentale nel gioco attuale).
E per raggiungere l’obiettivo indicato nel comunicato dell’altro ieri (la salvezza, per poi programmare il futuro), è importante ingaggiare altri ragazzi motivati. La rosa attuale è diventata troppo esigua. C’è necessità di arricchirla per consentire al tecnico di avere delle alternative nei vari ruoli.
Appena si saranno insediati i nuovi dirigenti, che intendono continuare ad avvalersi dell’apporto di quelli che hanno guidato la squadra da giugno sino a domenica scorsa, occorrerà lavorare per coinvolgere altri operatori del posto, che sono nelle condizioni di dar man forte. Ma questo potrà e dovrà avvenire solo alla fine del mercato di riparazione. E’ già trascorso un mese da quando l’attuale presidente ha consegnato il titolo al sindaco di Manduria. Troppo tempo è trascorso in una situazione di precarietà. E il campionato di Eccellenza, anche quest’anno, prevede una ecatombe di retrocessioni: tre certe, più il numero delle pugliesi che dalla serie D scenderanno in Eccellenza. Tenendo conto che l’Ostuni ha un piede e mezzo in Eccellenza, e che Francavilla Fontana e Grottaglie sono in zona play out, potrebbero quindi retrocedere ben 6 squadre. E’ necessario, quindi, far presto.










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