lunedì 23 settembre 2024


26/11/2010 10:45:37 - Manduria - Politica

Secondo Lariccia e Buccolieri i disabili godono dell’assistenza solo nel 60% delle ore

 
«Gli alunni affetti dalle diverse forme di disabilità usufruiscono dell’insegnante di sostegno o di un assistente solo nel 60% delle ore scolastiche».
A denunciare il disagio di alunni e famiglie dei tre circoli didattici di Manduria sono i due consiglieri comunali dell’Udc, Cosimo Lariccia e Francesco Buccolieri, i quali, sull’argomento, hanno rivolto una interpellanza al sindaco e al presidente del Consiglio.
«Presso le scuole dell’obbligo del Comune di Manduria, gli alunni affetti da diverse forme di disabilità sono costretti, dall’inizio dell’anno scolastico. ad affrontare gravissimi disagi, a seguito della negazione del diritto di assistenza durante le ore scolastiche» è riportato nell’interpellanza. «Nello specifico, si rileva che, nella stragrande maggioranza dei casi, a fronte di una frequenza scolastica di 30 ore settimanali, solo il 60% viene coperto tra insegnante di sostegno e assistenti. Da ciò ne deriva che circa due giorni e mezzo questi alunni sono abbandonati a loro stessi senza alcun sostegno e privi di ogni forma di assistenza. Di tale situazione, gli stessi genitori hanno provveduto più volte ad informare l’attuale Amministrazione Comunale, la quale sembrerebbe essere intervenuta con enorme ritardo nell’assegnazione degli assistenti ai diversi circoli didattici e ad aver dimezzato le ore di assistenza rispetto all’anno scolastico precedente, nonostante avesse rassicurato agli inizi del mese di ottobre i vari direttori didattici che avrebbe provveduto ad assicurare le ore di assistenza richieste dagli stessi e confermate dagli uffici preposti dell’ASL».
Nella seconda parte dell’interpellanza una considerazione politica.
«Non si comprende se, per questo servizio, siamo di fronte ad una proroga di una gara alle medesime condizioni o se si è voluto prorogare il servizio al fine di garantire le ore di assistenza richieste dai vari dirigenti scolastici per sopperire alla grave necessità» scrivono i due consiglieri comunali. «Ma quand’anche così fosse, perché allora le ore sono state dimezzate pur esistendo dei residui economici che potevano essere impegnati a tale titolo? Si consideri ancora che, per tale disagio, i genitori sono costretti, nei giorni di assenza dell’ausilio di sostegno ai bambini, a non farli andare a scuola.
Lariccia e Buccolieri, pertanto, chiedono all’assessore al ramo e al responsabile del servizio di relazionare nel prossimo Consiglio Comunale.










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