lunedì 23 settembre 2024


01/12/2010 07:19:26 - Manduria - Politica

Ma non ci sono i soldi per il trasloco degli uffici

 
Dipendenti in agitazione a Palazzo di Città. Ad innescare le proteste la caduta dalla carrozzina di una dipendente disabile, mentre, l’altro ieri, cercava di raggiungere la sua auto parcheggiata nell’area interna della zona retrostante del municipio. Disabile che poi si è dovuta recare al pronto soccorso del “Giannuzzi” per una verifica delle condizioni fisiche.
Nella giornata di ieri le organizzazione sindacali di categoria hanno promosso un’assemblea, durante la quale si è discusso della precarietà strutturale di diverse zone del municipio: in qualche ufficio o aula (ad esempio la biblioteca o l’aula consiliare) il lastrico lascia penetrare l’acqua piovana; in altri uffici i muri sono pregni di umidità; e, comunque, resta sempre irrisolto il problema delle barriere architettoniche, che impediscono ai disabili in carrozzini di accedere al primo piano.
«La precedente Amministrazione aveva commissionato un progetto di ristrutturazione generale della sede del municipio» hanno ricordato le organizzazioni sindacali. «Erano anche stati reperiti i finanziamenti. Perché l’attuale Amministrazione non appalta i lavori per procedere al maquillage?».
Le organizzazioni sindacali di categoria hanno anche minacciato lo sciopero qualora l’Amministrazione non verrà incontro alle loro richieste.
Sull’argomento è poi intervento l’ing. Pescatore, dirigente dell’Ufficio Tecnico, il quale si è soffermato sulle cause che impediscono la cantierizzazione dei lavori a palazzo di città, un vecchio convento adattato a municipio.
Sembrerebbe che la precedente Amministrazione abbia individuato e quindi stanziato i finanziamenti sufficienti esclusivamente ad eseguire i lavori previsti dal progetto. Non sono state invece accantonate le somme, di una certa entità, necessarie per il doppio trasloco degli uffici o in altri immobili di proprietà comunale, oppure in immobili da prendere in fitto durante l’esecuzione dei lavori. Doppio trasferimento (andata e ritorno), che richiederebbe uno sforzo economico non indifferente: vi sono da spostare non solo gli arredi, ma anche fascicoli e, nel caso della libreria, migliaia di volumi cartacei.
Avendo dovuto far fronte ai circa due milioni di euro di debiti fuori bilancio trovati al momento dell’insediamento, l’attuale Amministrazione non è nelle condizioni economiche di impegnare una somma così rilevante.
Inoltre si sta valutando anche un’anomalia: pare che la ditta vincitrice dell’appalto abbia presentato un ribasso ritenuto troppo alto.










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